1. Francesca: racconto n.327


    Data: 21/07/2022, Categorie: Etero Trans Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    327 – Con Stefano e con le trans
    
    Quando Francesca ha bisogno di comprare qualche vestito, in particolare camicie, va sempre nello stesso negozio specializzato in taglie speciali, da quando convive con Stefano solitamente ci va con lui perché lì lui trova camice adatte a lui perché avendo spalle larghe non è facile che si adattino alla sua conformazione corporea. In moltissimi altri negozi le camicie si trovano camicie della sua taglia ma gli stanno male. Dovendo andare ad una festa, Francesca ha avuto necessità di una camicia e quando con il suo compagno sono andati in quel negozio è capitata un’avventura unica nel suo genere. Tutto è iniziato come accade in un qualsiasi negozio e ciò appena entrati Francesca ha chiesto di poter vedere e provare un abito le cui specifiche sono state chiare e la commessa non ha avuto indecisioni nell’andare nell’armadio e prenderne uno che ad una prima vista è risultato fantastico e come sua abitudine, per altro comune a tutte le donne, ha chiesto di provare alcuni capi. Nel negozio a quell’ora non c’era nessuno nonostante fosse passata la mezza mattina di lavoro. La commessa, di nome Rita, era una signora di quarantacinque anni più o meno, ancora molto avvenente e soprattutto provocante, che l’ha accompagnata al camerino, molto bello e spazioso. Anche Stefano appena dentro è andato a visionare le camicie da cui è sempre attratto ed ha deciso di provarne alcune e per farlo ha chiesto di recarsi in uno spogliatoio ed anche lui è stato ...
    ... accompagnato da Rita. La donna non lesina la visione di alcune parti del suo corpo e quel giorno, con il vestito aderente e scollato, si vede benissimo che indossa, come suo solito, perizoma e reggiseno a balconcino ed il suo look non passa inosservato dalla clientela maschile ed anche da quella femminile a volta con desideri opposti. All’aspetto di Rita non dà certo l’impressione di avere inclinazioni libertine, appare un po’ scostante, imbronciata, fredda, forse frigida, con la puzza sotto il naso. Qualche pensierino su di lei lo aveva fatto anche le volte che Stefano aveva comprato ma non aveva mai trovato il momento opportuno per provare qualche approccio degno di nota se non le solite battute che si possono fare in un negozio ad una commessa seppur non giovanissima. Lui ha appoggiato i suoi indumenti sulla sedia, ha chiuso le tende e si è levato camicia e pantaloni per provare i nuovi capi che aveva scelto. Ha indossato i nuovi pantaloni e quando aveva appena infilato le braccia nelle maniche è entrata nel camerino la donna chiedendogli come si sentiva indosso il pantalone ed anche la camicia. Poiché era piena estate, sotto la camicia portava soltanto una maglietta leggerissima di filo di scozia che in quel momento non era indossata per cui si è ritrovato davanti a lei a petto nudo. La commessa, per non far pesare troppo la gaffe di essere entrata ed averlo sorpreso in quello stato, senza dire niente lo ha aiutato ad indossare la camicia e così facendo gli ha toccato prima la ...
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