Ognuno per la sua strada 2 - Racconti Erotici

Ognuno per la sua strada 2

... ambizione, a te posso dirlo; tra l’altro, stai già smantellando tutte le mie illusioni stupide. Ora un secondo quesito; che significa che non avrai paura di certi amici?”

“Mira, usa la parte sinistra e analizza; hai difeso il figlio di un malavitoso che è amico del tuo fidanzato; io ho apertamente detto al tuo Giorgio che sarò il suo accusatore nelle cause per gli ecomostri; bada che il ragazzo che hai difeso ha usato un coltello; hai provato a chiederti cosa useranno contro un nemico dichiarato in tribunale?”

“Non posso credere che arriverebbe a tanto … “

“Distruggere una valle sì e malmenare un avvocato no? Quale parte del cervello te lo suggerisce?”

“La destra, sempre la stessa che mi fa sbagliare; se me lo dicessero di te, giurerei sull’altare che non ne sei capace, non solo perché ti amo e non ci credo, ma anche perché ho prove concrete della tua bontà e generosità; se voglio illudermi ancora che Giorgio sarà l’uomo della mia vita, devo credere che non sia capace di farlo.”

“Mira, non capisci o non vuoi capire? Non farebbe mai niente del genere, sarebbe contro il suo stile, lo infangherebbe; hanno la manovalanza, per queste cose; sarà il rosso a dare l’incarico; un imbecille qualsiasi agirà … ti prego di non dirmi che quindi è innocente; con la parte sinistra del cervello non posso condannarlo; con la destra è già sul libro nero dei colpevoli, per lo meno di distruzione del territorio di Santa Margherita.”

“Paolo, capisci che mi hai di nuovo sconvolto ...

... le idee? Come faccio adesso a rimettere insieme i cocci? Mi sentivo moglie felice e ricca; non ho più voglia di vedere quell’uomo; avrei già brindato al nuovo posto di responsabilità; tu mi fai vedere una trappola in cui stavo per cadere; hai ragione; è esattamente quello che successe al capannone della televisione; credetti di essere un’eroina perché affrontai i due mandingo; ho capito che uccisi te e il nostro amore.

Ora sono ad un bivio; un sentiero porta alla holding, ai soldi facili, alla contiguità alle mafie, all’avvocato dei malavitosi; non vorrei prendere quella direzione; ma l’altra, dove mi può portare? Perché, maledetto, mi hai fatto fare il tirocinio dal tuo amico? Perché non mi prendesti con te? Perché non mi prendi adesso con te, nel tuo studio? Perché non mi insegni a fare l’avvocato onesto che mio padre si aspetta da me?”

“Perché anche il tuo infallibile maestro qualche volta si fa guidare dall’emisfero destro; perché mi sentii umiliato e offeso; perché decisi di cacciarti dal cuore e di sopportarti solo fino alla laurea. Io ho paura a dire la verità a te che pensi solo a come spararmi addosso; però devo dirtelo, adesso; c’è stato un immenso momento di imbecillità; non so se ricordi la mattina che ti trovai a letto al mio posto; mi dicesti che ti mancava il calore del corpo.

Bene, il tuo tutor, da perfetto imbecille, dentro di sé, osservò che era esattamente quello che mancava a lui; ma il suo emisfero destro caricò l’odio e gli fece rispondere che ...