Ognuno per la sua strada 2
Data: 19/07/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
Ester mi aveva obbligato ad alzarmi in piedi davanti a lei, ammirava estasiata il mio fallo e lo manipolava con grande esperienza portandolo in breve alla massima erezione; la copulai in bocca ma cercai di evitare forti impatti e il superamento di certi limiti di penetrazione; era lei che risucchiava abilmente l’asta fino al limite possibile; si era infilata una mano fra le cosce e si stava titillando con gusto; masturbare mi piace e allungai una mano per spostare la sua e impossessarmi del clitoride.
Nonostante la mazza in bocca, gemette apertamente e mi fece partecipe della sua goduria; gettai uno sguardo al monitor e scoprii che si erano alternati, i due neri; adesso uno la montava a pecorina con rumorosi impatti delle natiche contro il ventre, e l’altro le copulava in bocca con una grande determinazione; lei sembrava persa in orgasmi; mi dedicai alla mia partner e le sfilai il fallo dalla bocca, la costrinsi a sdraiarsi sul divano, divaricai le cosce, mi piegai sul ventre; leccai dalle ginocchia in su.
In molte occasioni, avevo cominciato succhiando gli alluci e le interessate erano impazzite di felicità; per Ester, fu sufficiente cominciare dal retro del ginocchio, lungo l’interno coscia, arrivare all’inguine e ripartire sull’altra gamba; meravigliandomi per gli orgasmi consecutivi che le sentivo esplodere, imprevedibili in una professionista, percorsi un numero non calcolato di volte il tratto dalle ginocchia alla vulva, senza decidermi ad affondare il ...
... colpo.
Arrivò a pregarmi di succhiarla; quando mi dedicai alle grandi labbra, mi afferrò la testa e mi guidò; continuò mentre la lingua sollecitava le piccole labbra; presi tra i denti il clitoride e succhiai; lanciò un urlo e squirtò; passai una serie infinita di minuti a giocare con la vulva e a farla godere; era una donna assai calda e appassionata; colse istintivamente che anche io ci mettevo passione e partecipava con grande emozione.
Girai per l’ennesima volta lo sguardo al monitor e mi fermai ad occhi sbarrati; la ‘maledetta’ era stesa bocconi su uno dei maschi che la stava impalando in vagina, da sotto; l’altro nero, dietro di lei, stava armeggiando con un tubetto di gel sul suo didietro; assistetti con terrore ad una doppia penetrazione al di là dell’umano; in un attimo, Mira aveva nel corpo due mostri da venticinque centimetri che si strusciano con la sola separazione di una membrana.
Conoscevo le sue smorfie e sapevo che stava stoicamente soffrendo la doppia penetrazione; ma la tigna prevalse e resse la botta; ero allibito, sconcertato, nauseato; Ester se ne accorse e mi invitò a distogliere lo sguardo; non serviva a niente macerarsi; il sesso era suo e se lo gestiva a modo suo; ma ero ormai determinato a rompere ogni legame affettivo con Mira; avrei dovuto accettarla in casa perche l’avevo promesso e suo padre e al mio; ma dal cuore mi era caduta.
Mi dedicai alla mia partner occasionale e decisi di penetrarla finalmente; dimostrò una grande partecipazione, forse ...