Ognuno per la sua strada 2 - Racconti Erotici

Ognuno per la sua strada 2

... bisogno della tua sincerità solita per aprire gli occhi. Per cominciare, ho fatto una stupidaggine enorme quella volta del video; davvero però tu la attribuisci alla mia incapacità di usare la logica e il buonsenso?”

“Io ti devo contestare innanzitutto il pessimo uso di quelle facoltà che possiedi, quelle appunto del lato destro del cervello se vogliamo continuare nella parafrasi; ad ogni piè sospinto mi attribuisci giudizi di condanna; riesci a vedere che non sono un giudice e che non sono abilitato ad emettere né giudizi né sentenze ma solo a portare prove, a sottolineare fatti? Non giudico nessuno, nemmeno il tuo amato attuale, anche se una mia precisa opinione ce l’ho.

Perché ti ostini a leggere le mie affermazioni come giudizi di inettitudine nei tuoi confronti? Ancora non sei convinta che ti considero una delle donne più intelligenti che ho conosciuto, anche se per follia ti metto in cima alla lista? Da quando è cominciata questa nostra via crucis, mi sono limitato a segnalare errori solo perché, per amore, volevo che tu ne prendessi coscienza e ti correggessi.

Mai avrei pensato che avresti forzato la tua decisione di fare quel video solo per dispetto a me che, secondo te, ti avevo giudicato stupida; se ti sei innamorata di questo Giorgio, ne sono felice; devo solo, paternamente, avvertirti che ho contro di lui querele che potrebbero portarlo in galera prima del vostro matrimonio; non giudico né lui né te se scegli di dirigere quell’ufficio legale dove saresti ...

... il paravento a inettitudini e al malaffare.

Riesci a vedere che dovrai difendere ecomostri come quello che distrugge il luogo dove ho vissuto, con una donna che amavo come un ragazzino, momenti di incanto? Il tuo Giorgio ha visto giusto; difendo quel posto anche perché vi è conservata la memoria di giorni felici con te; ma difendo soprattutto la storia di cui quegli alberi sono testimoni e la dignità di quella gente che vive in armonia con la natura e deve cedere il posto a parvenu e riccastri insoddisfatti.

Perdonami se ci insisto, ma mi ci hai tirato tu; io so che hai solo commesso un errore; ma ti rendi conto di come è uscita da quel capannone la ma dignità? Non credo che allora te ne rendessi conto, perché eri troppo intelligente per consentire che ci calpestassero se avessi usato la ragione accanto alla trasgressione; la risposta che chiedi è che credo fermamente che è stata una stupidaggine dettata da un’equivoca lettura dei comportamenti; ma ha fatto molto male.

Per inciso e fuori da ogni polemica, in tre anni quante volte hai detto a voce alta che mi amavi? Non ne ricordo nessuna ed ho buona memoria; per il tuo fidanzato non hai esitazione a proclamare amore; forse sono stato solo sfortunato.”

“E’ sempre la storia del lato destro; per polemizzare, non confessavo che ti amavo e scavavo un solco sempre più profondo finché non abbiamo più potuto colmarlo; ma anche in questo vale il maledetto discorso della logica contro la fantasia; professo amore ma è solo ...