1. 1987 - Gianna... che storie!!!


    Data: 17/07/2022, Categorie: Maturo Anale Prime Esperienze Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    ... subisse qualche danno.- Poi prende la conchiglia e la porta al naso, sniffandola sonoramente.
    
    - Ahhh! Profumo d'uomo!- Dice soddisfatta e con sguardo sognante. Poi scoppia a ridere, mentre a me scende un brivido lungo la spia dorsale che finisce diritto nei gioielli di famiglia, risvegliandoli immediatamente.
    
    - Non faccia così, la prego.- le dico, guardandola fisso.
    
    - Perché?- mi chiede, con aria da santarellina.
    
    - Perché mi fa questo effetto.- rispondo, spostando l'asciugamani che avevo appoggiato sull'inguine per farle vedere il bozzo che è spuntato improvvisamente sul davanti della tuta.
    
    Lei lo fissa per un istante ed un sorriso compiaciuto le illumina l'espressione da bassethound che ha di solito.
    
    - Wow! Mi sento lusingata.- Commenta, allungando una mano e piazzandola sul pacco, dandogli una rapida palpata. Io gemo di rimando un debolissimo quanto fasullo. - Noooo!-
    
    - Molto lusingata...- continua lei, massaggiando tutta la faccenda. E per fortuna che, tra la pioggia e i vetri mezzo appannati, è pressoché impossibile che qualcuno ci veda.
    
    Io gemo mentre lei sospira, sconsolata. - Un vero peccato!- Commenta.- Anzi, uno spreco. Tullio è a casa perché parte questa sera per Roma. E il tuo caro amico Marcorrientrerà poco prima che suo padre se ne vada, così non abbiamo nemmeno dieci minuti per porre rimedio a questo gonfiore.-
    
    Gemo di nuovo, ma stavolta è frustrazione... a questo punto speravo davvero in una scopata fuori programma. Anche una sveltina ...
    ... andava più che bene.
    
    - Dai, ti porto a casa, che è meglio.- Fa Gianna, buttandomi sulle gambe la conchiglia.- Almeno non ti becchi tutta sta pioggia.- Il motore si accende con un gemito preoccupante. - Ma si può sapere dove te ne vai in giro, con sto tempo, a piedi?-
    
    - Ad allenamento... ma stava per piovere ed ho pensato di muovermi in autobus.- rispondo facendo un pacco della mia roba e buttandolo a casaccio sul sedile posteriore.
    
    - Bravo! E l'ombrello?-
    
    - A quello non ho pensato.- Rispondo, mogio, fissandole le gambe. Con tutto il contorsionismo che ha fatto, la gonna le è risalita fino a mezza coscia, e la posizione reclinata dei sedili la fa stare mezza distesa.
    
    - Bravo furbo!- ridacchia, ingranando la marcia e mettendo la freccia. Si immette nel traffico con il guaito della cinghia di trasmissione che slitta. E io continuo a fissare quel pezzo di coscia nuda... mamma mia, quanto vorrei accarezzargliela!
    
    Le do un'occhiata, ma la sua attenzione è fissata sul traffico, incasinato come sempre quando piove.
    
    Non ho mai preso io l'iniziativa, con la Signora Gianna, ma ho come l'impressione che non si scandalizzerebbe se lo facessi!
    
    Raccolgo il coraggio ed aspetto l'occasione giusta, che si presenta da li a un minuto.
    
    Cambia marcia e piazza entrambe le mani sul volante.
    
    Ed io allungo un braccio e le sfioro gentilmente la gamba con la punta della dita.
    
    Lei abbassa lo sguardo sulla mia mano, poi mi da una rapida occhiata.
    
    - Heilà!- dice, con un ...
«12...567...16»