Marilena (segue)
Data: 09/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C.,, Fonte: EroticiRacconti
... sentire da nessun altra persona, operazione facilitata dalla costretta vicinanza tra i nostri corpi, bocche ed orecchie: - No. La prego. Basta!-
Lui, con la stessa attenzione - Sei una gran figa, mi piaci moltissimo. Ti ho notata già alla fermata. Ti faccio l'onore di farti diventare la mia troia, così avrai molte cose da poter raccontare al tuo ragazzo-. Volevo rispondergli che è un periodo in cui non ho ragazzo, ma desisto. Forse meglio così.
Meglio non provocare risposte del tipo - ne hai bisogno e a te ci penso io-
La mano che si impossessa meglio del mio sesso poggiandovisi con il palmo; il dito che mi scorre tra le labbra separandomele; il cazzo durissimo che mi si poggia e sfrega sulla coscia....... tutto concorre all'orgasmo, mi mordo il labbro inferiore, non mollo il sostegno e con l'altra mano afferro e stringo la manica della sua giacca. Cerco di dare una parvenza di tranquillità e meno male nessuno fa attenzione a noi. Il viso mi si contrae in una smorfia che potrebbe essere la stessa dopo aver ricevuto un pestone, ma sappiamo bene noi due qual'è la vera causa. Cerco di controllare gli scatti del bacino. Vengo!
Siamo vicino a casa mia, scendo. Voglio andare a casa. Lui scende con me. Pochi passi e mi afferra per un braccio, mi trascina in un angolo nascosto, comunque ...
... riparato, chi passa non può vederci a meno che non si avvicini di proposito. Sono terrorizzata. Pigiando su una spalla mi invita a chinarmi. -Fammi un pompino e per oggi va così, tanto ho capito che abiti qui in zona e ti ritrovo; stai sicura!-
Si denuda il pene. Poggiato sulla coscia l'avevo sentito durissimo e in effetti lo è ed è anche grosso. Immaginandolo in figa percepisco quasi il dolore nell'entrare e il piacere del dopo. Mi costringe. Apro la bocca. Entra. La cappella punta verso l 'alto, mi raschia sul palato. Mi sbatte in gola. Fortunatamente è eccitatissimo. Gli bastano pochi vai e vieni., con una mano sulla nuca mi tiene pressati naso e bocca sul suo pube costringendomi ad ingoiare gran parte del suo sperma. Non respiro e mi voglio liberare. Ingoio!
Mi lascia. Scappo cercando le chiavi di casa che ho difficoltà a trovare ma riesco. Prima di richiudere il portone mi volto, è li: mi ha seguita con lo sguardo, sa dove abito.
Entro a casa, fortunatamente sono sola, le coinquiline non ci sono. Mi fiondo in bagno cerco di rimettere ma non ci soni riuscita minimamente. Mi son dovuta portare sullo stomaco la sborra di quel porco. Sono entrata in camera, mi sono buttata a letto e lì sono rimasta fino all'indomani mattina.
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