La ricevitoria 1
Data: 07/07/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Mario Cavaradossi, Fonte: EroticiRacconti
per commenti e critiche: cavaradossim@hotmail.com
Capitolo 1
Carlo se ne stava seduto in quella ricevitoria a fissare il vuoto. In quel momento non c'era nessun cliente: ed era proprio in quei momenti che quel locale gli sembrava più grande di quel che effettivamente era. Adesso poi che Gianni non c'era più si sentiva troppo solo come mai gli era capitato. Nella sua vita c'era sempre stato Gianni a fargli compagnia, il suo miglior amico. Erano coetanei ed erano cresciuti assieme, avevano frequentato le stesse scuole, ne avevano combinate così tante insieme... poi quel maledetto incidente aveva spezzato la sua vita a soli 25 anni. Un dolore immenso aveva devastato tutti, famigliari e amici, e dopo tre mesi non c'era ancora forza per reagire.
E intanto c'era da mandare avanti quell'attività. La ricevitoria era stata un'idea di Gianni: dopo il diploma avevano provato entrambi a trovar lavoro ma con scarsi risultati, poi si presentò l'occasione. Uno zio di Carlo andando in pensione aveva deciso di vendere la sua edicola. I due amici ci avevano pensato un po', s'erano fatti due conti e, con il contributo delle rispettive famiglie, avevano rilevato l'attività. Decisero di mantenere l'edicola ma di integrarla con una ricevitoria per lotto e scommesse varie. L'idea era risultata vincente, infatti guadagnavano discretamente anche se erano occupati lì per tutta la giornata. Adesso però si ritrovava solo a gestire l'attività e si sentiva in difficoltà. Era indeciso se ...
... chiudere tutto oppure trovare un altro socio.
L'indomani era domenica e Carlo aveva fissato un appuntamento con i genitori di Gianni per discutere la sua situazione. Non era facile per lui e men che meno per loro, ma qualcosa andava fatto. Viene accolto in casa e dopo varie parole di circostanza entra in argomento.
-Come ben sapete io e Gianni eravamo soci paritari nella nostra attività e adesso che lui non c'è più...- si ferma un attimo per la commozione, -adesso bisogna decidere sul da farsi-.
I genitori non dicono niente ma con lo sguardo invitano Carlo a continuare.
-Ci ho riflettuto molto e sono intenzionato a portare avanti l'attività. Quindi...- fa una pausa, - se voi non avete nulla in contrario, posso attivarmi per trovare un altro socio che rilevi la parte di Gianni.-
C'è silenzio. Carlo teme che le sue parole, forse apparse troppo risolute, abbiano urtato i genitori dell'amico. Poi prende la parola il padre:-Capisco la tua proposta Carlo, però c'è una cosa che volevamo chiederti... ecco...- guarda sua moglie ma non riesce a completare la frase. Carlo guarda quell'uomo che conosceva da così tanti anni, ne aveva sempre avuto stima. Era un bell'uomo dal fisico asciutto e il viso gioviale (Gianni gli somigliava molto), aveva un buon lavoro, una bella moglie... il dolore l'aveva scavato dentro, sembrava così smarrito.
Luisa, la madre di Gianni, raccoglie le sue forze e continua il discorso del marito:-Vedi Carlo, tu hai sempre frequentato questa casa sin da ...