-
Violenza sessuale nel negozio
Data: 07/07/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69
... oscilla davanti ai miei occhi. E’ un palese avvertimento: mi conviene abbandonare ogni tentativo di resistenza se voglio sperare di uscire illesa da qui. La sua mano torna nuovamente tra le mie cosce, le sue dita decise spingono sulla mia vulva penetrando lentamente nella mia fessura. Mi massaggia con i polpastrelli. Il mio sesso è già abbondantemente bagnato e i miei succhi imbrattano in pochi secondi le sue dita. Qualche istante più tardi raggiunge il mio clitoride. Il suo tocco mi fa sussultare. Un’improvvisa vampata avvolge il mio corpo. Mi lascio sfuggire un gemito. La confusione causata dal piacere che mi sta dando e il disgusto di essere usata come un oggetto continuano a farsi la guerra nella mia mente. Vorrei tentare almeno una resistenza passiva, vorrei svenire per non assistere all’oltraggio che questo maniaco sta portando avanti sul mio corpo inerme. Mi ritrovo invece a godere delle sue intime carezze che risvegliano la femmina che c’è in me. ‘Adesso cominciamo a ragionare, troietta!’ ‘ mi dice con disprezzo ‘ ‘Vedo che preferisci il tono autoritario piuttosto che quello gentile’bastava dirlo prima! Hehehehe’ Mi mordo le labbra mentre i suoi polpastrelli continuano imperterriti a torturare il mio clitoride gonfio e sensibile. Una carezza più decisa delle altre è la goccia che fa traboccare il vaso: mi abbandono in un profondo gemito di piacere. Chiudo gli occhi e provo a pensare a qualcos’altro, cerco la fuga almeno con la mente. Ma è tutto ...
... inutile. La sua voce mi riporta alla cruda realtà. Nel tentativo di accentuare la vergogna mi sussurra: ‘Bene, bene’vedo che dietro quell’aria austera da signora di nasconde una lurida vacca vogliosa. Mi piace vedere la tua austerità sciogliersi come neve al sole al tocco della mia mano. Non oso immaginare in cosa ti trasformerai al tocco del mio cazzone voglioso’ Ancora una volta le sue parole suonano come dei potenti ceffoni. Sono troppo debole per reagire. Qualsiasi tentativo di ribellione verrà punito severamente. Non posso scappare da questo mostro che continua a masturbarmi facendomi sentire tremendamente sporca e colpevole. Improvvisamente toglie la mano dal mio sesso, armeggia dietro di me. Sono troppo confusa per capire cosa stia combinando. Poi un improvviso calore colpisce il mio sesso. Il porco ha deciso di assaporare con la bocca il sapore del mio sesso. Sento la sua lingua frugare nella mia intimità, sfiorare il mio clitoride per poi leccare con avidità gli abbondanti succhi della mia vulva. Il suoi attacchi audaci e sfrontati minano la mia lucidità, cerco di respingere il piacere ma con il passare del tempo, vittima dei suoi perversi massaggi intimi, delle sue avide leccate, mi scopro sempre più vogliosa. Gemo con forza. Appena finito di leccarmi il mio violentatore si tira nuovamente su. Sento che è arrivato il momento: una leggera pressione sulle grandi labbra mi fa intuire che ha poggiato il suo glande all’ingresso della mia fessura. L’ennesimo disperato ...