1. Aperitivo con la vacca


    Data: 30/06/2022, Categorie: Cuckold Autore: Ma_ra, Fonte: RaccontiMilu

    ... forti. Dopo aver salutato mio marito, si girò di nuovo verso di me con aria interessata. “Vedo che avete una casa bellissima, complimenti!”, disse con un bel sorriso mentre il suoi occhi frugavano sotto la mia maglietta attillatissima. “Grazie, siediti pure. Che ti offro da bere?”, gli chiesi io. Mio marito, poveretto, era in silenzio come al solito. Imbarazzato e fuori luogo. Un omuculo in confronto con quello stallone di Luca. “Cominciamo con un bel Martini?”, osò, e si sedette sul divano, divaricando un poco le gambe per mettersi comodo. Notai subito il suo pacco. Ben fornito, non c’era dubbio, e forse anche un po’ eccitato. Guardai velocemente mio marito e gli strizzai l’occhio. Quella sera mi sarei divertita.
    
    Tornai con due bicchieri di Martini e mi sedetti accanto a Luca. Mio marito era di fronte a noi, in poltrona. Nel sedermi, chissà come, versai parte del mio Martini sulla mia maglietta, mostrando immediatamente due bei capezzoli in tiro sotto il tessuto bagnato. Luca non riusciva a togliere gli occhi dal mio seno, ed il pacco tra le sue gambe sembrava aumentare di dimensione. Ne approfittai subito, e la mia mano si posò dolcemente sul quel grosso gonfiore. Mio marito guardava, ma non disse una parola. Luca mi guardò negli occhi, incredulo.
    
    Fu allora che schioccai le dita, per dare il segnale a mio marito. Il poveretto guardò Luca negli occhi e disse lentamente : “mia moglie e’ una vacca, e tu puoi farne quello che vuoi”. Poi si rattristò coma solo lui sa ...
    ... fare, e fissò il pavimento. Luca era ancora incredulo, allora io gli presi la mano e la portai sul mio seno. “Stringimi le tette, schiaffeggia le poppe sode di questa vacca, dai”, gli dissi a bassa voce mentre gli tenevo il pacco stretto con la mia mano a coppa.
    
    Sentii la sua mano fare presa, avvolgere il mio seno sotto la maglietta bagnata. Una mano forte, giovane, che insisteva nel tormentare subito i miei capezzoli. Mi stavo eccitando, e intanto guardavo mio marito, i suoi occhi imbarazzati e umiliati. “Lo vedi che bella vacca è tua moglie, amore?”, gli dissi con un sorriso sguaiato. Lui non disse nulla. Mi voltai di nuovo a guardare Luca, il suo corpo, le sue spalle, il suo petto. Anche da vestito era chiaro che aveva un corpo mozzafiato. “Succhiami le tette, fammi vedere quanto sei porco”, gli sussurrai. Non se lo fece ripetere due volte, e sentii subito la sua calda bocca avvolgere le mie poppe, ancora avvolte sotto la maglietta bagnata di Martini. Era accovacciato accanto a me, mentre la mia mano accarezzava piano il suo grosso pacco. Mi rivolsi ancora a mio marito. “Vieni a sederti qui con noi, vicino a Luca” Lui mi guardò docile, e senza dire una parole si alzò dalla poltrona. “Hai delle gran tette da puttana, lo sai?”, mi disse in quel momento Luca nell’orecchio. Sentii le sue mani farsi strada sotto la maglia, in avido contatto con la mia pelle. “Lo so, me lo dicono in tanti…”, risposi fissando mio marito negli occhi. Luca si gettò nuovamente a leccarmi e mordermi i ...