Tua…(Capitolo 7)
Data: 25/06/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... allestiti tavolini, banchetti per la birra e finanche un tavolo da biliardo, e superiamo la duna che ci immette sulla spiaggia. “Vabbeh, in qualsiasi modo tu lo voglia chiamare, questo coso era buono. Senti Alex, ma quanto manca?”, chiede Jay. Faccio altri due passi, arrivando in cima alla duna, e mi fermo ad attenderla. Mi raggiunge, e quello che riesce a dire è solo un “Oh”. La vedo guardare estasiata lo specchio d’acqua davanti a se. Sembra una piscina, ma in realtà è solo il mare. Un mare che resta bassissimo per oltre 800 metri a causa delle secche che si creano in questa zona, un mare limpido, chiaro, trasparente. Un mare che, purtroppo, è super affollato di gente. Afflitto, guardo il pezzo di spiaggia che ci separa dal bagnasciuga. Non vedo un solo posto dove poterci mettere. “Spero solo di riuscire a trovare un posto dove metterci comodi, l’unica pecca qui è la gente, come ti dicevo”, dico rivolto a Jay. Lei si gira a guardarmi. “Alex, è bellissimo. Non sembra nemmeno il mare”, commenta. Vedo i suoi occhi brillare. Le sorrido. “Ragazzi, vi servo un paio di lettini con ombrellone?”. Mi giro. É il tizio del bar che abbiamo superato poco fa. Hanno una piccola concessione sulla spiaggia e affittano qualche ombrellone. “Non mi dire che te ne sono rimasti, a quest’ora e in questo periodo…”, gli dico io. Lui ride. “Diciamo che siete fortunati. Si è appena liberato un posto”, ci dice. “Ok, ma non te lo farai pagare il triplo”, gli dico, conoscendo la furbizia della gente del ...
... posto. “Tanto non pensavo di guadagnarci doppio, quindi vi posso fare metà prezzo. Ed è in prima fila, è un affare”, ci risponde. “Se fai sul serio ti dò un bacio”, gli fa Jay, incredula. Lui sorride, fa per risponderle, ma Jay continua: “in bocca”. Mi si gela il sangue. Mi giro a guardarla. Cosa le sta succedendo? Sembra seria. E si morde il labbro. Alla luce diretta del sole, il copricostume lascia ben poco all’immaginazione. Il ragazzo non ribatte, sorride e ci porta all’ombrellone. Ci fa accomodare, ci ripulisce i due lettini dalla sabbia. Jay stende subito il suo telo, posa la borsa sulla sdraio. Mi guarda. Mi fa l’occhiolino. Afferra il bordo del copricostume e lo solleva, sfilandoselo proprio mentre il ragazzo finisce di sistemare il mio lettino. Rimane a bocca spalancata. Cerca di controllarsi, ma il suo costume lascia intendere che ha molto apprezzato lo spettacolo. “Mica lo potresti spostare più sotto l’ombrellone, il mio?”, gli fa Jay. Lui le sorride. Si avvicina, prende il lettino e lo sposta. Jay lo segue, mettendosi di fronte a lui, che si ritrova con le tette nude di fronte agli occhi quando si alza. E il suo costume si gonfia. Così come il mio. L’occhiolino che Jay mi ha fatto prima mi ha fatto intuire che questo spettacolino è tutto per me, per provocarmi. “Quindi dicevi? Quanto ti devo?”, gli chiedo io, attirando la sua attenzione. Mi comunica il prezzo, girandosi verso di me. Lo pago, mi fa lo scontrino e fa per andarsene, ma Jay richiama la sua attenzione. ...