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Sexy Squid Game-Gioco 5. Il gioco della bottiglia
Data: 24/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: Acchiappasogni, Fonte: RaccontiMilu
... sembrava eccitarti solo di più. Quando l’altro giorno tua madre veniva slabbrata sembravi quasi invidiosa. Eppure non ti sei lasciata mai inculare, sicuramente lo temi tanto quanto ti attira. Ti aiuterò io: indosserai il collare e lo legherò con la corda ben tesa a questo uncino che ti ficcherò su per il culo una sfera alla volta. Tu cavalcherai Benito e ti farai riempire la fichetta: sei gemerai, verrai o ti sfilerai l’uncino passeremo alla sfera più grossa. Sono sicura avverrà. L’ultima ha un diametro di cinque centimetri”. Da non credere ma questa volta le parole udite non erano frutto di fantasia. Chiara avvertì come una scossa di torpedine scuoterla interamente. Non sapeva se sentirsi offesa e arrabbiata, orgogliosa per essere stata chiamata troia da una che di sicuro non era una tipa casta, terrorizzata o eccitata: probabilmente tutte e quattro le cose. L’unica risposta che riuscì a dare fu: “La pregò però, non mi faccia troppo male!”. Jasmine l’aiutò con un ghigno ad alzarsi da terra dando il braccio, le applicò intorno al collo il collare e allargandole le chiappe sverginò l’ano con la sfera da un centimetro di diametro, l’aiutò a salire sul lettino e mettersi cavalcioni sopra il partner. Ormai insensibile nelle zone erogene Benito la salutò con un singolo grugnito. La bastarda non aspettò altra reazione: sbatté dapprima il pene forzatamente eretto contro la clitoride di Chiara e nel giro di mezzo secondo la impalò ad esso fino allo scroto. “Ahiiiii”… Seconda ...
... sfera. La seconda sfera era grossa due centimetri. Chiara riuscì a contenere un secondo grido per miracolo, le mucose dello sfintere sembravano già andarle a fuoco. Non riuscì però a trattenere le lacrime che senza far rumore le inondavano il viso. Sapeva che il supplizio non sarebbe durato poco perché in ragione dei molteplici orgasmi avuti non era più così facile far tornare Benito a sborrare. Ad ogni modo cominciò a cavalcare e ripresasi dal panico iniziale tornò a bagnarsi nel vedersi sottomessa. Ora dettava lei il ritmo della cavalcata e quindi l’intensità della penetrazione. Pareva un’amazzone ariana! La schiena, perfettamente dritta per la pressione che la corda esercitava sul collo, era deliziosamente bianca puntellata da qualche neo. Sinuosa si contorceva e i biondi capelli danzavano nell’aria. I capezzoli turgidi a conclusione dei suoi seni recitavano in faccia al ragazzo sonetti d’amore. Dopo scarsi cinque minuti ebbe il primo orgasmo. Fu più forte di lei inarcare la schiena e lasciarsi scappare un gemito. Jasmine fu lieta di infilzarla anche con la terza sfera di diametro tre centimetri. Si era ormai quasi abituata alla strana e dolorosa sensazione datale dal contatto della fredda sfera di metallo contro le mucose bollenti, ma ora la maggiore dilatazione che era stata imposta all’ano rimescolava le carte in tavolo. Perse per un attimo il ritmo della cavalcata. Poi un incoraggiamento arrivato dal pubblico la esortò a darsi una spinta di bacino e ripigliare il moto. ...