Il mio professore con la sua puttanella 3
Data: 20/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69
... ascelle, soprattutto se aveva un po' sudato.
Poi mi si squagliava la fighetta, quando mi trovavo, magari durante un sessantanove, in prossimità delle sue zone intime. Sarà che laggiù c'è sempre una leggera umidità, fisiologica negli uomini come nelle donne, ma se avevo le narici nello spazio tra l'ano e lo scroto, quell'afrore caldo e maschio mi stordiva. Saranno stati i feromoni maschili, ma quell'odore così intenso e carnale mi faceva venire la voglia di fare le cose più porche.
Un po' come la sensazione che mi dava l'annusare il cannello della peretta con cui avevo subito un clistere, dopo che era stato nel mio culetto. -
- Capisco, devi avere un naso particolarmente sensibile. - aggiunse conciliante il professore.
Si, ma anche lui non era da meno, mi creda. Come dicevo, durante i nostri incontri, non mi levava subito le mutandine, si prodigava a farmi eccitare all'estremo: carezze, leccate, succhiotti, palpeggi estenuanti, in maniera da farmi bagnare fino a quando lo slip era tanto fradicio che si sarebbe potuto strizzare.
La macchia sulle mutandine si allargava sotto tutto il cavallo, dal pube alla metà delle natiche.
Non pago stringeva il tessuto fino a renderlo una striscia e lo tendeva tra le grandi labbra, strusciava orizzontalmente la stoffa sul clitoride turgido, provocandomi una sensazione di voluttuosa lascivia.
Naturalmente stillavo ciprigno come come un acino d'uva spremuto, a quel punto me le sfilava e all'interno, nel mezzo, trovava le ...
... mie secrezioni depositate come una patina gelatinosa, iniziava allora a leccarle goloso. Era così porco, avevamo identiche passioni, come piaceva a me.
La cosa più difficile restava la necessità a mantenere il proposito di mantenermi illibata.
- Embè! Non stento a crederlo. - commentò Rinoldi tornando a caricare il fornello della pipa.
- Con tutta quella ginnastica che compivate, è sicuramente un miracolo che tu sia riuscita a tener fede a questo tuo intento. -
La pipa si accese con un corposo sbuffo di fumo che gli avvolse interamente la testa.
Si era davvero difficile, pensi che una delle cose che amava farmi era di strusciarmi il glande, turgido e violaceo per la tensione, proprio sul clitoride. Teneva il sesso con la mano e lo guidava avanti e indietro sulla mia fighetta aperta, scivolando nella mia cremina con quella cappella dura, carezzandomi il grilletto in maniera estenuante, andava avanti anche per mezz'ora senza venire.
Io invece non riuscivo a trattenermi, avevo orgasmi ripetuti arrivando a squirtare come se facessi la pipì, mi sentivo una maiala in calore.
Una variante consisteva nel mettermi carponi sul ribaltabile dell'auto, facevamo lo stesso giochino ma da dietro, muoveva in su e giù, lungo lo spacco della mia vagina, la punta del sesso, fustigando con foga il clitoride e strizzandomi le tette con la mano libera: colavo ciprigno bagnando in maniera vergognosa la pelle del sedile.
Quando ero all'apice del piacere gli chiedevo di infilarmi ...