1. Il mio professore con la sua puttanella 3


    Data: 20/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... stringevo l'asta tesa del suo sesso.
    
    Ci piaceva indugiare con preliminari prolungati, senza denudarci subito e passare ai giochi più incandescenti e conclusivi.
    
    Così passavo poi ad estrargli il sesso dai pantaloni e mi calavo a prenderlo in bocca, mentre lui mi penetrava il culo con le dita slabbrandomelo soavemente, mentre col pollice mi stuzzicava il clitoride eretto come un piccolo pene.
    
    Tutto questo accadeva mentre Chopin ci cullava di melodie e tutto intorno risuonava un allegro concerto di grilli e cicale, festeggianti la calda stagione.
    
    Come sempre la fica mi pulsava ubriaca di voglia, ero costretta a levarmi il vestito per non rischiare di macchiarmelo di secrezioni standoci seduta sopra, o che mi scappasse uno schizzo di sperma quando lui veniva alla fine di un pompino.
    
    Non sempre lui si spogliava quando facevamo le cose in macchina, il più delle volte abbassava solo i pantaloni e i boxer, quindi quando lo facevo venire in bocca, dovevo fare molta attenzione a non far cadere una goccia dalle labbra, dovevo bere e deglutire tutto per non rischiare di farlo macchiare. -
    
    - Capisco. – la interruppe Rinoldi – Se no chissà che spesa di tintoria. -
    
    - No professore, non è questione di tintoria, lo sperma ha un potere quasi corrosivo, se poi è su un tessuto scuro va trattato con degli accorgimenti altrimenti ti resta l'alone chiaro. -
    
    La biondina evidentemente non aveva colto la battuta ironica di Rinoldi, riprese a raccontare.
    
    Non sempre era ...
    ... facile, perché venendo mi esplodeva in bocca con la potenza esplosiva di un fuoco d'artificio e mi colmava le guance di sperma: dovevo inghiottire molto velocemente per non rischiare di farlo fuoriuscire dalle labbra o sentirmi annegare nel seme. -
    
    - Devi aver vissuto dei momenti terribili, immagino? -
    
    Rinoldi sembrava aver preso gusto a lanciare frecciatine ironiche di cui lei pareva non accorgersi, forse perché la pressione psicologica di quella confessione piccante l'avevano resa poco reattiva e presente a sé stessa.
    
    - Si professore, vivere quel rapporto clandestino mi procurava continue tensioni e patemi d'animo.
    
    Poi a complicare tutto c'era il sentimento che sentivo nascere verso Goffredo: col trascorrere del tempo lo vivevo sempre meno come l'amico maturo con cui confidarmi di un tempo, ma iniziavo a sentirlo come un amante più vecchio di me, in altre parole me ne stavo innamorando.
    
    - Perbacco, questo si che è un bel problema. Immagino che esercitasse, sulla tua giovane mente, tutto il fascino dell'uomo esperto e vissuto. - commentò il professore.
    
    - Non solo, c'era con lui un'intima comunione mentale e soprattutto fisica.
    
    Avevamo entrambi la stessa sensibilità sul piano fisico, io a esempio impazzivo per l'odore del suo corpo nelle parti intime. -
    
    - Ah! Quindi sei affetta da Olfactofilia, ovvero quella parafilia che prova un piacere sessuale negli odori viepiù corporali.
    
    - Non so di che malattia si tratti, so solamente che adoravo annusare le sue ...