1. La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 1


    Data: 20/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    ... stanza e non mi fece accomodare.
    
    “Non le chiedo se le piace questo lavoro e nemmeno se la sua intenzione sia quella di continuare, perché conosco già la risposta. A prescindere da quello che le piace o da quello che vuole, la mia intenzione, dopo quanto è successo, è quella di licenziarla!”
    
    Le gambe mi stavano cedendo, sarebbe stato un colpo durissimo: avrei perso Lara e non mi sarei potuto occupare di Enrico…ero terrorizzato e prossimo al pianto, quando la Valli continuò:
    
    “Che cosa sarebbe disposto a fare per mantenere il suo lavoro, Simone?
    
    “Tutto Dottoressa Valli! Mi dispiace per quanto è successo e ancora non mi capacito di come la pratica sia sparita…La prego di non licenziarmi, farò di tutto per farmi perdonare!”
    
    “Mmm…senta: per il momento congelo la decisione sul suo licenziamento. Tra poco sarò impegnata in una riunione, ma ci rivediamo nel pomeriggio così capiremo se è proprio disposto a qualsiasi cosa. Alle quindici, sia puntuale!”
    
    Ero talmente sollevato da quella decisione che per un po’ non mi chiesi quali fossero le sue intenzioni e che cosa avrebbe preteso da me.
    
    Alle tre in punto bussai alla porta del suo ufficio.
    
    “Avanti!”
    
    “Buongiorno Dottoressa Valli”
    
    “Allora Simone, da oggi il suo ruolo in Società cambierà radicalmente, così da evitare che possa rendersi responsabile di altre cazzate! Ho deciso di assegnarti un compito assai semplice, ossia quello di servirmi in tutto e per tutto. Quindi sarai a mia disposizione 24h su 24h ...
    ... dentro e fuori dall’ufficio a seconda delle esigenze… e talvolta anche in trasferta. Sarai una sorta di tuttofare, segretario, fattorino, cameriere ecc… Nei prossimi giorni farai il lavoro “base” poi pretenderò da te molto di più, decidendo anche ciò che dovrai indossare e mangiare. In ogni caso le regole le conoscerai man mano che si presenteranno le occasioni. E comunque il sabato e la domenica non vorrò vedere la tua faccia per cui potrai trascorrerla con la tua famiglia. Ti è chiaro o hai qualche domanda?
    
    Mi sentivo come se mi avesse travolto un camion, non mi aspettavo così tanta violenza e umiliazione verbale: ora capivo il perché della domanda “…cosa sarebbe disposto a fare per mantenere il suo lavoro?”. Inoltre era passata a darmi dal “Lei” al “tu” come per dimostrare la sua superiorità.
    
    Era chiaro che sarebbe rimasto solo il mio stipendio a costo della mia professionalità, ma soprattutto a scapito della mia dignità. Quella donna voleva annientarmi, umiliarli e sottomettermi ai suoi voleri. Risposi con un “si” confuso.
    
    Quindi, mi congedò ordinandomi di stampare, scansionare e archiviare una serie di documenti e di chiudere l’attività in giornata: anche quella sera uscii dall’ufficio con un’ora di ritardo.
    
    Nella settimana successiva mi cambiò d’ufficio liberando quello adiacente al suo, nell’attico del palazzo. Si trattava di una sorta di sgabuzzino con una piccola finestra. Arrivavo al mattino un’ora prima degli altri colleghi, che ormai non vedevo più essendo ...