1. La vendetta di un impiegato, da vittima a carnefice – Capitolo 1


    Data: 20/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: duke69, Fonte: EroticiRacconti

    La giornata lavorativa era diventata un vero calvario! In principio ero un promettente impiegato, che dopo tre anni di duro lavoro si era ritagliato un piccolo ruolo di rilievo presso una filiale di una importante multinazionale di elettronica. Da due anni ero sposato con Lara e da un anno Enrico si era aggiunto alla famiglia: mio figlio era stata una delle ragioni che avevano contribuito maggiormente a stimolarmi professionalmente per dare il meglio di me stesso. Purtroppo Lara non lavorava e lo stipendio era mediocre, ma sufficiente per condurre una vita dignitosa. Quel lavoro era fondamentale per il sostentamento della mia famiglia, considerato l’enorme tasso di disoccupazione che predominava nella nostra regione…non che nelle regioni circostanti le cose andassero meglio. Il tracollo accadde all’arrivo del nuovo capo del personale: la dottoressa Monica Valli. Mi prese subito in antipatia, continuava a mettermi in difficoltà assegnandomi incarichi pressoché impossibili o attività di ufficio di cui non era mai soddisfatta. Spessissimo mi costringeva a rifare lavori fino allo sfinimento, obbligandomi a ore e ore di straordinario mai pagate. Mi umiliava con frasi del tipo “lo straordinario bisogna meritarselo! Se il lavoro non è efficiente sei in debito con l’azienda e devi compensare gratis”.
    
    Sabati a lavoro, ferie bloccate, cene saltate e il malumore di Lara che cresceva esponenzialmente: “Non si può andare avanti così, devi farti rispettare!”
    
    Sfortunatamente ...
    ... sopraggiunsero anche problemi di salute per Enrico, nulla di grave, ma anche questo incideva sul precario bilancio familiare. Era chiaro che dovessi tenermi stretto quel lavoro, a tutti i costi.
    
    Dopo un po’ di tempo di consueti abusi di potere, la Valli approfittò di un mio errore per mettermi definitivamente i piedi sopra e sottomettermi come probabilmente aveva sempre desiderato: dovevamo chiudere un contratto ed io ero in possesso della cartella contenente tutta la corrispondente documentazione che improvvisamente e inspiegabilmente andò smarrita; ancora oggi mi chiedo se non fosse stata una sua iniziativa… La Valli era inferocita e la reazione immediata fu che mi spedì a casa minacciando un licenziamento.
    
    Il giorno successivo mi attendeva nel suo ufficio.
    
    Monica Valli era una donna di 28 anni che aveva fatto carriera in brevissimo tempo dopo la laurea; aveva un compagno e una bambina di tre anni. Affascinante e sempre vestita in eleganti tailleur che sfoggiava di ogni colore, il suo viso era fortemente rassomigliante a quello della attrice Natalie Portman mentre fisicamente era longilinea con le curve al punto giusto e senza eccessi. Il suo pezzo forte era il sedere, sempre in evidenza e leggermente sporgente. Probabilmente la caratteristica principale era la sua femminilità: il portamento, il passo tendenzialmente sculettante, il trucco leggero quanto bastava e un profumo inebriante.
    
    Entrai nel suo ufficio. Aveva un’aria torva.
    
    Mi lasciò in piedi in mezzo alla ...
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