1. La vendetta di una donna


    Data: 20/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... i capezzoli quasi bucavano il bustino tanto erano ritti. Quasi non m’accorsi che anche Fulvio stava godendo, i suoi gemiti salivano sempre più d’intensità e volume, il suo corpo si muoveva alla ricerca del mio fallo senza ormai nessun pudore.
    
    “Ti piace farti fottere vero stronzo ?” gli inveii contro “E non sai come godo a scoparti !”
    
    “Sei una bastarda a mi stai facendo impazzire.” mi rispose all’improvviso “Ma ti prego fammi toccare, non ce la faccio più così.”
    
    “Girati che voglio vedere in faccia mentre godi porco che non sei latro !”
    
    Fulvio si mise subito a pancia all’aria dopo essersi sistemato due cuscini sotto il sedere, così da rendere più comoda la penetrazione. Dilatato com’era non feci alcuno sforzo nel sodomizzarlo nuovamente, ma non appena gli fui dentro, gli afferrai il cazzo e iniziai a segarlo.
    
    “Sei proprio uno spettacolo ! Magari godrai di più col tuo ragazzo, ma ora sono io a comandare, e non la finirò tanto presto.”
    
    “No tu sei meglio.” sussurrò a bassa voce, ma non abbastanza perché non lo sentissi.
    
    “Come hai detto ?”
    
    “Tu mi fai godere di più ! Ti prego non smettere adesso mi stai facendo venire…”
    
    Mi ritrovai ben presto la mano piena del suo seme, il fatto mi colse impreparata e non sapevo come comportarmi. Forse avrei dovuto incazzarmi e punirlo di nuovo, o forse era l’unico finale possibile e non potevo farci niente. Così mi sdraiai sul letto anche per riprendere fiato, e poco dopo mio marito s’avvicinò a me dicendomi che voleva ...
    ... aiutarmi a togliermi lo strap-on. Lo lasciai fare credendo fosse solo una gentilezza, ma subito dopo avermi liberato da quell’imbragatura, mi tolse anche lo slippino cogliendomi di sorpresa.
    
    “Che cazzo fai ? Chi ti autorizzato a spogliarmi ?”
    
    “Stai zitta ! Ora ti scopo io e non ‘importa nulla di quello che farai dopo.” mi disse con uno sguardo che lasciava ben poche speranze “Ti voglio mia, voglio la tua bocca, il tuo corpo, la tua fica.”
    
    Cercai d’oppormi, ma Fulvio era troppo forte per resistergli, così mi ritrovai sotto di lui, e soprattutto in suo possesso. Con una furia animale mi penetrò nella fica facendomi un po’ male, gli graffiai la schiena, ma ciò non fece altro che dargli ancora più vigore.
    
    Quello che avvenne dopo fu semplicemente sconvolgente.
    
    Tutta l’eccitazione accumulata prima esplose tutta insieme, all’improvviso fui io a cercare lui, incitandolo a essere di nuovo il mio uomo. Gli strinsi le gambe dietro la schiena, e portai le sue labbra contro le mie, togliendogli quasi il fiato per quanto quel bacio fosse appassionato.
    
    “Sii scopami ancora ! Ti voglio così !” urlai in preda agli spasmi del piacere più assoluto “Dammi il tuo cazzo e non smettere mai !”
    
    Ci rotolammo più volte sul letto sino a che non mi ritrovai carponi, per un attimo pensai che volesse il mio culo, ma Fulvio m’afferrò per i fianchi e riprese a fottermi la fica sino a quando non venne di nuovo.
    
    Dopo diversi minuti passati in silenzio, mio marito mi diede un piccolo bacio, ...
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