La vendetta di una donna
Data: 20/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... premere sulla mia gamba, capii che dovevo ritornare in fretta la vendicatrice di prima, e puntai un dito sul suo buchetto.
Con lui non ebbi mai un grande amore per i rapporti anali, la prima volta che ci provò quasi scappai via per il dolore, ma in quel momento la dolcezza era l'ultimo dei miei pensieri. Nonostante ciò lasciai cadere un po' di saliva in mezzo alle sue chiappe, per poi forzarne l'apertura, che ben sapevo non esser più inviolata. Gli masturbai l'ano con calma provando un grande piacere nel farlo, volevo allargarglielo per bene per poi poterlo fottere con forza. Quando però gli infilai un altro dito, il suo cazzo tornò di nuovo duro, e il suo respiro diventò leggermente affannato.
“lo so che ti piace brutto porco.” gli dissi piano all'orecchio “L'ho visto come godevi quando quel ragazzo t'inculava, e stai tranquillo che fra poco avrai di nuovo il buco bello pieno. Solo sarò io a scoparti e non credere che mi stancherò presto di farlo.”
“Perché non lo fai adesso e la finiamo con questa buffonata.” mi rispose ferito nell'orgoglio.
“Come vuoi tu, in ginocchio, adesso !”
Mio marito si mise subito per terra,ed io non perso tempo a infilargli in mio fallo finto in bocca.
“Succhia stronzo ! Mi son dimenticata che ti ho visto anche mentre lo spompinavi il tuo bell'amante, quindi non fare storie e bagnalo per bene, se non vuoi che dopo ti spacchi il culo in due.”
Gli tenevo ben fermala testa con entrambe le mani, mentre lo scopavo in bocca ...
... trattandola come una donnaccia da pochi spiccioli. In quei momenti mi sentivo tutto il potere del mondo fra le mani, anni buttati al vento per il quieto vivere avevano finalmente la loro vendetta. Quando lo spinsi all'indietro lo strap-on era ben ricoperto della sua saliva, un po' mi dispiacque e pensai d'asciugarlo con la mano, per rendergli dopo la sodomizzazione più dolorosa. Però poi pensai che così sarebbe stato più facile, anche perché in fondo era la mia 'prima volta'.
“Sul letto, culo in aria e mani avanti !” gli urlai con tutta la rabbia che avevo in corpo “Non vorrai mica menartelo mentre ti fotto vero stronzo ?”
Fulvio si mise in silenzio carponi al centro del letto, ed io subito dopo dietro di lui. Ebbi qualche momento di difficoltà perché il suo culo era ben più alto del fallo che stringevo in vita, ma alla fine riuscii a 'prendere le misure', e puntai decisa al mio obbiettivo. Nonostante non avessi alcuna intenzione d'essere delicata, entrai in lui con molta calma, in realtà facevo dei movimenti per me nuovi, e avevo un po' paura di cadere col rischio di rendermi ridicola. Arrivai però a riempirlo del tutto, e quando ciò accade un fremito m'avvolse, bloccandomi per alcuni istanti.
Stavo godendo !
Quello che prima era solo un piacere mentale, ora lo era anche fisico, sentivo il mio slip bagnato, e facevo fatica a trattenere quella nuova sensazione così sconvolgente. E più lo scopavo, più godevo, sino a rammaricarmi quasi di non avere un fallo più grande, mentre ...