ESPOSTA
Data: 19/06/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Cosimo_Viola, Fonte: RaccontiMilu
... opporsi. Scendi dalla macchina ancora tutta nuda, e ancora con la faccia imbrattata di sperma. Per fortuna non ci sono altri clienti, e vado subito dal gestore del baracchino. – Una coca per favore. Mi dice che costa un euro, e mi guarda con una faccia da porco. Mi porge la lattina, e io gli allungo la banconota. Me ne vado subito. – Ehi, dolcezza. – Cosa? – Il resto. Torno indietro a prendere le monete. – Vuoi anche un tovagliolo per caso? Sembra ti serva. – No, la ringrazio. Finalmente posso risalire in macchina, appoggio la lattina sul cruscotto e Marco riparte. – Ora ripulisciti la faccia, e poi puoi godere anche tu. Te lo sei meritato. Brava amore mio. Tiro giù il parasole, e aiutandomi con lo specchietto inizio a raccogliere lo sperma con le dita portandolo in bocca. Una volta ripulito il viso, mi prendo cura di me. L’orgasmo si abbatte su di me come un uragano in pochissimi minuti, facendomi gemere molto rumorosamente proprio mentre siamo fermi ad un semaforo di una strada proprio nei pressi di un bar molto affollato. Sono così coinvolta, che non mi sono nemmeno resa conto che poco prima Marco aveva abbassato i finestrini.
Ed eccomi nuovamente in macchina con lui, diretta chissà dove, esposta agli occhi chissà di chi. L’outfit è uno dei più audaci che abbia mai indossato finora: una camicia scollata e smanicata, con i bottoni che arrivano fino alla fine, consentendo, se si vuole, di aprirla completamente. La lunghezza consente appena di coprirmi il sesso, e ...
... se vengo vista da dietro si può vedere distintamente la rotondità dei miei glutei. Del resto non si tratta di un vestito, ma di una camicia un po’ lunga che andrebbe portata con almeno dei pantaloncini. Non indosso nient’altro, sono uscita direttamente a piedi nudi. Niente biancheria intima ovviamente. è quasi ora di pranzo di un caldo sabato di giugno, va da sé quindi che stiamo andando a mangiare da qualche parte. Durante il tragitto la mia mente vaga, e si sofferma su quella che sta diventando la mia vita. Qualche donna potrebbe anche sentirsi degradata ritrovandosi nella mia situazione, io però non posso mentire a me stessa, e devo per forza confessare che non mi sono mai sentita così desiderata e amata dal mio uomo. Le situazioni in cui mi catapulta sono spesso complesse, umilianti, imbarazzanti e ai limiti della legalità, ma più mi spinge ad osare, più io mi ritrovo eccitata, bagnata, e i miei orgasmi si fanno sempre più intensi. La vita in casa si è ulteriormente evoluta, ormai sono sempre più la sua schiava, e i miei compiti si fanno via via più definiti. In caso di errori, stanno entrando in gioco anche punizioni corporali. In maniera leggera, per ora, ma si faranno sempre più impegnative, visto che più si va avanti, e meno i miei errori saranno ritenuti accettabili. Tanto per cominciare, nei giorni in cui io rientro a casa prima di lui per via dei turni di lavoro, prima di entrare casa devo spogliarmi, direttamente sul pianerottolo. Se lui mi apre e vede ...