Elsa
Data: 19/06/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: lecap, Fonte: Annunci69
... accorciasse leggermente in modo da poterli portare sciolti. La cambierebbero in meglio totalmente”.
Tornò a casa sentendo gi sguardi compiaciuti di uomini e donne che la incontravano e dopo cena, annoiata, riguardò il numero telefonico scritto sullo scontrino.
Dopo molti tentennamenti, alla fine mandò un messaggio:
“Colpi di sole e capelli accorciati quasi della metà”
la risposta non tardò:
“Ti sei più bella?”
“Mi sento diversa” rispose cercando di schivare la domanda.
“Appunto. Ti senti più bella.”
Poi subito dopo un altro messaggio a cui si auto rifiutò di rispondere.
“Domani alle 15, al bar della Rinascente”
Cosa si credeva mai quel tipo? Di avere a che fare con la ragazzina innamorata del fusto di turno? Pensò più irata che offesa.
Il pomeriggio seguente, invece, si ritrovò a varcare l’ingresso del grande magazzino.
Lui la stava attendendo in piedi e appena la vide, le andò incontro:
“Il tuo parrucchiere è molto in gamba. Ora pensiamo all’altro look:
“Devi acquistare 5 cose. Un paio di sandali estivi con tacco non necessariamente altissimo. un abito colorato, una t-shirt dai colori allegri e un vestito che vada bene per la sera”. Poi, voltatosi, la lasciò sola senza che avesse il tempo di rispondere.
Nuovamente le risalì la rabbia, ma come il giorno prima, quasi senza accorgersene si ritrovò a esaminare nel reparto abbigliamento, ciò che Mauro le aveva proposto.
Quella sera, fu lei a ricevere per prima un ...
... messaggio:
“Trovato capi interessanti?”
Si ripromise di non rispondere ma una mezz’ora dopo, digitò:
“Sandali blu, abito a fiori, t-shirt sportiva a tinte colorate. Niente abito per la sera. Non me ne piaceva nessuno”.
Il successivo messaggio la destabilizzò:
“Domani passo a prenderti alle 12. Andiamo a mangiare sushy”.
Arrabbiata, rispose secca:
“Dove, quando e con chi mangiare, lo decido io”
Non ricevette risposta e questo la turbò. Dopo una notte agitata, passò la mattina a leggere per non pensare finché a mezzogiorno preciso, squillò il telefono.
“Ciao sono Mauro. Ti aspetto giù”
Si ritrovò quasi senza saperlo, a uscire da casa e a chiamare l’ascensore. Era già vestita e come ogni donna, aveva addosso qualcosa di appena acquistato. I sandali blu e il vestito a fiori che si intonava alle calzature.
Entrò nella sua auto a disagio e rimase in silenzio finché arrivarono al ristorante.
Una volta seduti e dopo aver ordinato al cameriere alcuni piatti del menù, Mauro le sorrise:
“Ti sta bene l’abito, complimenti”
“Mi stai facendo la corte, per caso?” domandò secca.
Lui eluse la domanda:
“Ti sto dimostrando che la Elsa che conosci, non è quella che pensi sia”
“E quale sarebbe la vera Elsa?”
“Una bella donna. Desiderabile e che vorrebbe una vita più divertente”
“Sto bene come sono” rispose.
Mauro non replicò e sorridendole, iniziò a mangiare.
A fine pranzo lui insistette che bevessero anche un amaro assieme al caffè e poi, di nuovo in ...