1. Godere nella vergogna xviii


    Data: 17/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... shop e cinema porno o così mi era parso. Scesi velocemente ed entrai. Dietro un bancone un signore dall’aspetto torvo, di carnagione olivastra, probabilmente, un algerino trapiantato pensai. Mi squadrò “Sono Jamaal, in cosa posso esservi utile?”.
    
    Con un minimo di timore cercai di mettere insieme le idee e capire cosa potergli chiedere “… sarei – iniziai piuttosto titubante – passato per riaccompagnare a casa la… - mi feci violenza e ripetei quello che mi era stato chiesto – la puttana di Gaston”.
    
    Mi guardò ed in silenzio scorse una rubrica.
    
    “Sei suo marito, immagino,Gaston mi ha detto che saresti arrivato.” Mi rispose freddandomi. Feci un timido cenno di assenso e gli chiesi di indicarmi come raggiungerla.
    
    “Ora non puoi salire da lei.”
    
    Protestai ma di fronte alla mia insistenza mi azzittì con un “non è sola, il suo padrone l’ha fatta prostituire per tutta la notte”.
    
    I miei timori divennero allora delle certezze: aveva passato la notte nuda in una camera di un albergo ad ore mai sola, cos’altro era se non una prostituta? ed a quei dubbi l’uomo che avevo di fronte diede un ulteriore conferma.
    
    “E’ stata tua moglie a chiederlo. Ma da quanto conosci Gaston?”
    
    Alla mia risposta sorrise “se in così poco tempo Gaston è riuscito a farle provare il degrado della prostituzione per una notte e lei non si è ribellata vedrai che riuscirà ad ottenere ed esigere da tua moglie qualunque cosa”
    
    Mi fece venire i brividi, ed anche sentendo quella testimonianza e ...
    ... nonostante avessi visto le foto di Mia su un letto nuda tra due neri gli risposi che non poteva essere vero.
    
    La sua risposta fu ancora più sgradevole “Ha scommesso con dei suoi amici, italiani come te, che era il tipo di donna nata per essere sottomessa e che lui avrebbe saputo trasformarla in una docile schiava, e non mi sorprenderei che per ubbidirgli lei finisca ad andare a battere veramente su un marciapiede tutte le sere. Della tua mogliettina borghese, ormai non resterà molto con quello che Gaston ha in programma. Sei stato un folle ad accettare che lei diventasse la schiava di Gaston, qua a Parigi nel mondo sotterraneo del BDMS lo conoscono in molti come un padrone severo senza scrupoli.”
    
    Mi fece cenno di seguirlo “proprio per questo Gaston vuole che vediate di persona” e mi accompagnò in una stanza nel retro dell’ingresso, una sala bar con dei tavolini divisi da piccole grate in legno. Nessuna finestra una luce fioca. Oltre al barista una coppia, con lei vestita vistosamente, parlava mentre un uomo attempato era seduto solo ad un altro tavolino distante da dove Jamaal mi fece accomodare. Passandogli accanto mi parve di averlo già visto ma non riuscii a capire dove. Mi sedetti con lui che mi dava le spalle. Il mio accompagnatore, indicandomi la sacca che portavo, come fosse tutto già prestabilito “ sono gli abiti di tua moglie… glieli faccio avere..” “Fra poco ti raggiungerà Gaston e ti spiegherà. Intanto dammi pure i suoi abiti per rivestirsi”.
    
    “Rivestirsi?” chiesi ...