Godere nella vergogna xviii
Data: 17/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
RODOLFO
Presi una doccia fredda sperando di reprimere quello sporco piacere che avevo provato nell’immaginare quella proposta davvero indecente e che non avrei mai lontanamente pensato potessi accettare.
Quando scesi per la colazione fui avvicinato dal direttore dell’hotel.
“il portiere di notte mi ha raccontato che questa notte vostra moglie girava seminuda per la hall ed ha cercato di adescarlo” mi raccontò senza mezzi termini “e che al suo rifiuto è uscita mettendosi a battere il marciapiede” restai interdetto senza essere in grado di controbattere .
“abbiamo una clientela di un certo tipo e non posso accettare che delle prostitute mi rovinino la reputazione, quindi vi chiederei di lasciare la vostra stanza e considererò l’incidente chiuso”
Fece un cenno di saluto e mi lasciò senza parole.
Il cameriere servendomi non usò il minimo riguardo “Il direttore mi ha detto che lascerete il nostro hotel e che non accetterà che vostra moglie, visto che ha giàa passato la notte fuori, rientri nel nostro hotel”.
Lo guardai rosso di rabbia e stupore mentre con indifferenza aggiungeva abbassando la voce : “i miei due amici mi hanno raccontato tutto e non vedo l’ora di raggiungerla per passare un po’ di tempo con lei”. Mi voltò le spalle ed io restai li a consumare il caffè.
Mi sembrava di essere caduto in una rete senza la possibilità di decidere diversamente e allo stesso tempo la consapevolezza di aver offerto Mia ad uno sconosciuto e quel che era peggio ...
... lasciare che il personale del nostro hotel la considerasse di fatto una prostituta.
Uscii in strada accendendomi una sigaretta. Speravo di ricevere al più presto la telefonata di Gaston. Avevamo progettato quella settimana per il nostro anniversario ed avevo invece assistito all’improvvisa degradazione di Mia. Gaston, uno sconosciuto, era riuscito a portare alle estreme conseguenze quello che stupidamente volevamo fosse solo un gioco spingendola a delle esibizioni che mai avrebbe osato fare.
Ed eccomi li, come un cretino, a rodermi dentro senza sapere dove fosse mia moglie in quel momento, con chi fosse, o, peggio se fosse stata veramente offerta a qualcuno trasformata in una puttana vogliosa di sesso.
Mi chiedevo se lei fosse consenziente. No, ero certo che fosse stata costretta, non avrebbe potuto essere diversamente. E se non fosse stato così? Se realmente fosse arrivata ad un punto da non riuscire più a controllare le sue pulsioni? Del resto l’avevo vista lasciarsi andare davanti ai sessi tesi dei guardoni al Bois de Boulogne, poi, sempre in mia presenza, masturbare Gaston in auto il tutto. E quelle foto? Come aveva potuto? Possibile che fosse stato così semplice farla precipitare in quella lussuria e comportarsi come una porca, una puttana e per anni avesse sempre nascosto questo suo desiderio perverso?
Ripercorsi velocemente quelle ore e raggelai ricordando come Mia non si fosse opposta, neppure quando le avevo chiesto di uscire per strada come se fosse stata una ...