Week end erotico
Data: 10/06/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Tradimenti
Sesso di Gruppo
Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu
... producendosi in una leccata di figa che nessun uomo era stato in grado di fare in maniera così appagante. Martirizzata dalla sua lingua, la mia figa colava del mio piacere fin sulle lenzuola. Le dita instancabili di Giusy, inumidite di saliva, dilatarono il mio buchetto e ne forzarono l’apertura, insinuandosi dentro, ritirandosi per lasciare posto il posto alla sua lingua saettante e amplificando ulteriormente il mio piacere. Dal basso ventre un calore ardente si diffondeva fino alla testa, al volto. Ora, libera, potevo urlare la mia soddisfazione, inarcando il corpo e il collo all’indietro travolta da un intenso orgasmo. Giusy a quel punto mi abbracciò strettamente sfregandosi contro di me e sulla mia pelle avvertii la dura consistenza dei suoi capezzoli che si erigevano dalle sue piccole tette. I nostri pubi premevano e si strofinavano in un crescendo di emozione. Giusy mi sovrastava con la sua aggressività e il suo vigore fisico, mi stava dominando sessualmente ed io mi ritrovavo ad apprezzare di essere un docile e arrendevole strumento fra le sue mani. Ormai ero talmente eccitata che avrei fatto tutto ciò che lei mi avesse chiesto. Sentivo forte il desiderio che qualcosa di consistente mi penetrasse per completare il mio piacere. Stavo per chiederle se possedesse un dildo, quando d’improvviso udii la porta della camera da letto aprirsi e una voce virile, dal tono divertito, esclamare: “Che bello spettacolo! Che splendide maialine infoiate! Entrando avevo udito dei ...
... gemiti di piacere che mi avevano arrapato ma ciò che vedo supera le mie aspettative!” In effetti mi eri parso di udire il rumore della porta d’ingresso aprirsi, ma presa dal gioco travolgente non vi avevo dato importanza. Un uomo alto e robusto ci guardava con espressione oscena – Vi prego però continuate pure come se non ci fossi. Mi sentii avvampare. Piena di vergogna, abbozzai: – Scusate….me ne vado subito…non vorrei… – Ehi, Giorgio, ti presento Stefania. Hai visto che belle forme ha questa porcellina procace con cui mi sto divertendo? Sarai di certo ammirato dello spettacolo del suo bel corpo. Capivo che Giusy si procacciava prede sessuali per il divertimento di lei e del suo uomo. – È proprio un bocconcino prelibato, non come quella sciacquetta che mi hai fatto trovare qui la settimana scorsa! Questa è proprio una gran figa, calda, morbida, formosa. Ho l’acquolina in bocca. – Bene Stefania, son sicuro che mi consentirai di unirmi al vostro gioco, vero? Si spogliò: un folto vello bruno gli ricopriva il torace e l’addome. Il suo cazzo era di generose dimensione, suscitò la mia ammirazione e a Giusy non sfuggendole la mia espressione ammirata scoppiò a ridere. Lui era allegro e soddisfatto mentre mi valutava e palpeggiava. – Guarda che meraviglia! – esclamava soddisfatto. Fissavo piena di voglia quella grossa verga di carne al cui paragone quella di mio marita ne usciva con le ossa rotte. – Giorgio ho notato che Stefania è molto colpita dal tuo grosso cazzo e lo vuol di certo ...