1. Io, mia moglie e i Trans


    Data: 09/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... l’amore scoprendo una tetta.
    
    Giulia, la mia adorata Venere
    
    È ormai quasi estate, in questa splendida città del Nord, avvolta dal grande fiume come una bella donna in una stola di sontuosa pelliccia.
    
    Sono venuta qui, ospite di amici,per riposarmi, dopo mesi di lavoro frenetico e per concedermi una pausa, tra una storia d'amore appena finita, annegata nella noia, e la prossima che, me lo sento, sarà sfavillante; è il mio istinto di cacciatore che mi porta a sperare in una preda sempre migliore della precedente; per ora passeggio sotto gli antichi portici, per via Mazzini, ricca di splendidi negozi dove entro, a volte, per comperare piccole cose, da portare via per ricordo.
    
    Vago per Piazza delle Erbe, tra bancarelle di tutti i colori, sorrido a un pesante complimento che mi rivolgono due ragazzi; arrivo fino a S Anastasia, la splendida chiesa che il Pisanello affrescò, lasciandoci il dipinto che preferisco in assoluto: S. Giorgio e la principessa; entro e mi fermo in ammirazione di fronte a questo capolavoro, al di là del tempo e dello spazio; come al solito mi perdo nelle mie fantasie, fino a che non mi accorgo che è l'ora di tornare a casa; nel pomeriggio i miei amici aspettano ospiti, che io trovo piuttosto barbosi, tutti così "bene",anche un po' bigotti e reazionari; ma Annamaria mi ha promesso una sorpresa, per oggi, "vedrai, ti piacerà questa ragazza, si chiama Giulia, ha la tua stessa età, è molto ricca e molto libera, dicono che sia un po' strana..." ora, ...
    ... dato l'ambiente di questi miei amici (che in verità è quello di mia madre), strana può voler dire un sacco di cose, io spero sia "l'andar appena un po' contro corrente" che per una città come questa è già una apprezzabile stranezza.
    
    Rientro a casa, e nel primo pomeriggio arrivano gli ospiti, sempre i soliti, gentilissimi e ammuffiti; poi ecco Giulia e qui rimango davvero sorpresa, perché Giulia è il ritratto vivente del S. Giorgio di Pisanello: gli stessi zigomi alti, la bocca piccola e carnosa e soprattutto i capelli, biondi e ricciuti, disposti a corona intorno al viso; due splendidi occhi azzurro pervinca completano il quadro; è alta, magra, sotto la camicetta leggera il seno è quasi assente, mentre nei jeans risaltano i fianchi stretti; mi sorride, dandomi la mano e noto i denti piccoli, da bambina; penso ai miei, quadrati e forti e a quanto siamo diverse, io nera, seno rigoglioso, fianchi morbidi, pelle olivastra; subito ci isoliamo, io e Giulia, come se ci fossimo riconosciute identiche in quel gruppo di persone così diverse da noi; parliamo di tutto, cinema, arte, le dico del Pisanello, ride, mi propone di uscire per tornare a vederlo insieme, tanto lì che facciamo? accetto; come posso resistere alla sua parlata dolce e liquida, l'accento veneto mi trasmette sempre una grande tentatrice dolcezza.
    
    Così torniamo in Piazza delle Erbe, dove, sottobraccio, ci scambiamo impressioni, battute, facciamo acquisti, ci sediamo ad un caffè, compiaciute degli sguardi ammirati ...
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