1. Io, mia moglie e i Trans


    Data: 09/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... strofinò la curva delle natiche sul viso di Letizia. Avvertì anche qualcosa di umido che le bagnava i glutei ma non si trattava della lingua della serva. Si voltò indietro e vide il volto di Letizia in lacrime.
    
    Rise divertita e si voltò nuovamente verso il letto, porgendo il culetto alle cure della schiava.
    
    -“Adesso non te lo dico più, cagna! Avanti, leccami il culo!”-
    
    Letizia si fece avanti, inserì la lingua nel solco e leccò. Lente e lunghe lappate; sentì il sapore repellente ed ostile della cacca che le irritava le papille gustative.
    
    -“Ingoia!”- ordinò Chiara.
    
    Letizia era al limite. Ingoiò.
    
    -“Ancora, lecca ancora. Deve essere perfettamente pulito”- sghignazzò Chiara.
    
    Altre lappate fino in fondo all’ano, spinse la sua lingua più in profondità che poteva e deglutì ancora. Rimosse ogni stilla di feci dal bellissimo sederino della padroncina.
    
    -“Aaaaahhh….!”- esclamò Chiara, quando finalmente la schiava ebbe terminato –“Così può bastare”-
    
    Letizia allontanò il viso dal fondoschiena dell’altra. Le veniva ancora voglia di vomitare –“Si, padroncina”-
    
    -“Ma la prossima volta dovrai essere più rapida”-
    
    -“Certo”-
    
    -“E soprattutto la tua lingua dopo un po’ s’incrosta e non pulisce più bene come dovrebbe, lo sai?”- -“Faccio del mio meglio, padroncina”- piagnucolò Letizia –“Cerco di ingoiare”-
    
    -“Si, si, zitta stupida. La prossima volta dicevo, devi preparare una ciotola con dell’acqua fresca. Dopo ogni dieci leccate ti darai una sciacquata ...
    ... alla bocca, così avrai sempre la lingua pulita e nuova come una spugnetta appena strizzata”-
    
    -“Si, mia padrona”-
    
    Chiara si cambiò d’abito.
    
    -“Preparati ad andare”- disse Letizia –“E ricomponiti. Non lo vedi che faccia hai? Va bene che sei solo una schifosa leccaculo slurpapiscio ma queste cose vanno lasciate fra noi, come ha detto mamma!”-
    
    -“Si, Chiara…”- mugolò Letizia. Si sistemò capelli e viso come poté e si calò lungo la siepe. Dopo un mese di pratica le riusciva così bene che adesso poteva arrivare in giardino senza neppure cadere col sedere a terra.
    
    Chiara fece colazione con calma. Fette biscottate con marmellata e burro, caffellatte ben zuccherato. Scese in garage e salì in auto, come ogni giorno sarebbe arrivata a scuola prima di Letizia. Il solco fra le sue natiche era stato pulito proprio bene, non pizzicava per nulla. Meglio così, l’addestramento per insegnare alla schiava a leccarle il culo sarebbe stato più breve del previsto. Poi, forse, sarebbe stata la volta del mangiare direttamente i suoi escrementi. Con il tempo Letizia avrebbe imparato a sopravvivere bevendo solo la pipì e mangiando solo la cacchina della sua padrona, pensò Chiara. Nient’altro da bere o da mangiare. Si, sarebbe stato proprio divertente, e poi in questo modo non avrebbe più avuto bisogno di portare gli avanzi del pranzo e della cena in camera, col rischio di essere scoperta.
    
    E sua madre avrebbe voluto che si disfacesse di quella piccola nullità di nome Letizia! Che ...
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