Io, mia moglie e i Trans
Data: 09/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... tazza è di nuovo piena. Mangio e poi bevo. La sensazione è di calore, si propaga lungo le braccia, scende verso le gambe e risale fino alla testa.
Bello.
Mi guardo allo specchio. Metto due dita sullo zigomo sinistro e tiro la pelle verso il basso. Le macchie bianche all'interno della palpebra inferiore sono diventate tre.
Mancano venti minuti alle dieci e sono già al volante che guido verso il centro, in attesa della prima chiamata. Stare fermo a parlare con i colleghi non mi piace, preferisco girare per la città. Il capo lo sa e mi lascia fare.
Mi godo le strade semivuote e i monumenti illuminati. Attraverso un ponte sopra il fiume, lungo e scuro, che taglia in due la zona est, quella che si estende verso la collina. La luce arancione dei lampioni accentua la presenza della neve sull'asfalto e sembra quasi dilatare i fiocchi che cadono dal cielo. Il termometro segna cinque gradi sotto zero e faccio zapping con i canali della radio.
Musica dance. Non mi va. Cambio frequenza.
Radiogiornale: fuga di gas, cinque morti e dodici feriti nel crollo di una palazzina.
Cambio frequenza.
“Non pensate che il Creatore sia soltanto colui che ha creato dal nulla. Il Creatore conserva ciò che esiste. Egli mantiene ciò che ha creato. E' lui che dobbiamo pregare, è a lui che dobbiamo obbedire.”
Cambio frequenza. Pubblicità.
Spengo la radio.
Ho un po' di musica sulla chiavetta. Seleziono la cartella “Massive Attack” e scelgo la riproduzione casuale.
Eccetto ...
... l'impianto Hi-Fi, odio anche questa macchina.
Devo liberarmene al più presto, in qualche modo.
La prima chiamata arriva alle dieci e mezza: via dell'Arsenale, destinazione Aeroporto.
Spengo il motore davanti al civico numero 6 e aspetto. Sotto i portici c'è poca gente che cammina. Un uomo e un cane dormono sul pavimento, davanti a una vetrina luccicante che espone capsule di lusso per le macchinette del caffè. Mi chiedo se la coperta che li avvolge potrà bastare, se almeno uno dei due vedrà l'alba domattina.
Sento il rumore di un portone che si apre. Una signora di mezza età esce, si dirige verso di me ed entra in macchina.
«Buonasera, andiamo in Aeroporto. Grazie.» Lo so che va in Aeroporto.
«Va bene la tangenziale, Signora?» le chiedo guardandola nello specchietto.
«Sì sì, faccia lei. Posso prendere una caramella?»
«Certamente, sono a disposizione dei clienti. Questa sera si può scegliere tra balsamiche alla menta, limone con vitamina C e tanti coccodrilli gommosi che ho qui nel cassettino, se preferisce.»
Sorrido.
La cliente ride, mostrando denti molto bianchi.
«Ma lei è gentilissimo!»
Mi chiedo quanto trucco si sia spalmata sulla faccia.
«Solo il meglio per i miei passeggeri.»
Si guida bene di notte. Le strade sono libere, i semafori lampeggiano su un solo colore e non ci sono troppi incapaci al volante. Niente clacson, soltanto silenzio e la mia radio.
«Non canta nessuno in questa canzone?» mi chiede.
«No Signora, è solo ...