Io, mia moglie e i Trans
Data: 09/06/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster
... infreddolita ma mi bastava carezzarmi un pò per avere un orgasmo. All' inizio mi dava un pò fastidio che fosse sempre lì a strizzarmi i capezzoli, ma poi anche quel dolore contribuiva al piacere. E tu, cosa hai pensato quando mi vedevi così...così "usata"? "
Lui è imbarazzato, non sa come dirmelo, ma alla fine si decide e confessa che alle prime sculacciate...gli è venuto duro, e gli è rimasto duro per tutto il tempo. Poi mi chiede se voglio continuare a vederlo o no.
"Mah...se tu sei d' accordo, finchè la cosa ci piace direi di andare avanti...e tu come la pensi?" Paolo dice che anche a lui va bene, ma chissà cosa ha in mente ancora di fare con me.
"Senti, vediamo, siamo sempre in tempo a fermarci, giusto? Io direi di provare...ora però, dai...leccamela, fammi godere ."
Lui si inginocchia sul tappeto e lo fa, bene come al solito e io godo due volte.
Poi ci prepariamo alla cena a cui siamo invitati.
Le creature del Male
Eccomi di nuovo nel déjà vu. Il freddo è tagliente, provo un senso di colpa che non mi spiego, ho paura di aver dimenticato qualcosa. Un uomo muore davanti a me. Sono nell'ufficio del mio capo, un bicchiere d'acqua e una pillola sul tavolo. Musica dei Radiohead, non capisco da dove arrivi. Mando giù la pillola, lascio cadere la testa all'indietro e guardo il soffitto.
“There are two colours in my head What, what is that you try to say?”
Forse sto guardando il soffitto di casa mia. Sogno? La musica arriva dal cellulare sul comodino, ...
... è la sveglia. Leggo sul display che sono le otto di sera, tra due ore comincia la mia giornata, anzi nottata, lavorativa.
Era un sogno. Mi alzo dal letto e il contatto col pavimento gelido mi fa svegliare del tutto. Sul davanzale della finestra l'accumulo di neve non smette di crescere e dal cielo continuano a fioccare scaglie di inverno grattugiato. Sembra che Febbraio non debba finire mai. Comincio a odiare questo inverno. Non sopporto più
nulla. Il vero problema è il mio lavoro, ma so che qualcosa sta per cambiare. Il capo me l'ha detto chiaramente: accetterò la promozione e il mio debito sarà cancellato. Ancora un po' di pazienza, due o tre settimane, ha promesso.
Cammino in direzione della cucina e il dolore all'occhio torna a farsi vivo. Da quanto tempo va avanti questa storia? Decido di ignorarlo e cerco qualcosa da mangiare. Trovo solo pane e marmellata di ciliegie.
Apro il frigo, prendo una bottiglia di latte e riempio una tazza. La metto sul tavolo e rimango qualche minuto a osservarla. Mi piace il colore del latte, è un colore luminoso e pulito. Il bianco sta bene su tutto, a parte le automobili. Perché un'auto bianca o è una gran macchina o è un taxi.
Io non guido una gran macchina.
Mando giù tre sorsi abbondanti. Se fossero le otto del mattino sarebbe un bel modo per cominciare la giornata, ma è sera e non c'è motivo di pensare che la notte in arrivo porti qualcosa di buono.
Preparo un caffè e lo unisco al latte rimasto, aggiungo vodka e la ...