1. La donna in vetrina


    Data: 23/06/2018, Categorie: Etero Autore: lewarcher, Fonte: EroticiRacconti

    ... mio sguardo fra i tomboli di raso del tuo seno modellato dalla stola d’alta classe… e i capezzoli, Diocristo!... ti si imprimono i capezzoli sul velo sottilissimo con la solennità di due prodigi… appoggio la fronte sul vetro… hai le areole ampie che mi fanno impazzire… mi sego… le punte delle tette sono antenne che si tendono a soccorrere il mio orgasmo…
    
    Mi riduco a uno sconcio spettacolo osceno, una frana che dirupa inarrestabile… tace il sassofonista in fondo al viale, la mia bocca spasimando appanna vetro… La tua bellezza ha il fascino di un angelo lascivo, sussurra alle pulsioni di un’infanzia abbandonata, sveglia un uomo sepolto nel profondo più recondito di me… io gemo… Mia immobile compagna, preziosa apparizione inaspettata, perdonami se godo su di te… Separi le ginocchia lentamente, le tue pupille oscure (che mi fissano) scompaiono a metà sotto le palpebre… schiudi le lunghe cosce sopra l’abside segreto del tuo sesso… La traforatura dei tuoi slip vela e disvela il tuo disegno delle labbra, la ...
    ... piega delle arricciature brune… che profumo ha la tua figa, amore mio, e com’è soffice scavarla con la lingua…
    
    Spettatori, ormai, si assiepano per rompermi le palle… me ne frego... l’orgasmo mi formicola nel cazzo mentre sto facendo scorrere la lingua sul tuo breve perineo tormentato… solleva appena il culo, ecco… tesoro… così posso violarti tutta quanta… aaahhh, straripo… mi svuoto dello sperma fiotto a fiotto… ancora… e ancora…
    
    “Sta male, signore?”… se sto male?... sorrido riprendendomi un poco alla volta col glande che ancora strofina la stoffa già intrisa di seme. Rigagnoli mi gocciano dal lembo del cappotto sulla punta della scarpa. “No, no… tutto bene…”. Ti guardo, ti ringrazio con tutto me stesso rimettendomi alla meglio, come posso. Vado via.
    
    Torino è una città meravigliosa. Mi incammino in direzione dell’hotel accompagnato dalla brezza della sera. E non ho nemmeno preso il mio vodka-martini. Irene, Cristiana… porto in cuore una modella sconosciuta che lasciandomi mi ha fatto l’occhiolino. 
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