Vacanza al Sud – capitolo 2 –
Data: 06/06/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu
... sapore del sale su di lei. Istintivamente le mie braccia le cingono la vita per portarla giù con me e il mare si chiude sopra di noi con mille spruzzi di schiuma. Un attimo dopo, allungo un braccio in cerca del fondale sabbioso. Per fortuna, non siamo in acqua alta. Siamo stretti in un abbraccio subacqueo e riesco quasi a sentire il calore del suo corpo, le forme delle sue curve, la morbidezza della sua pelle. I miei occhi, nonostante il mare, nuotano nei suoi.
Faccio forza, la spingo sotto di me, verso il fondo del mare. La sua schiena si appoggia alla sabbia e i capelli si allargano intorno al suo capo. Scivolo su di lei, le nostre labbra si toccano, si sfiorano, quasi si cercano. È un istante di magia che sembra durare una vita.
Di nuovo mi spinge via, gira su se stessa e scivola via. Questa volta mi oppongo, non la lascio scappare facilmente. La mia mano su di lei, mentre cerca di scappare. Il pugno si stringe sul pezzo sopra del costume e la tiro a me. Non voglio che scappi e non mi curo delle conseguenze. È di nuovo tra le mie braccia.
Si gira ancora verso di me, sento i suoi seni contro il mio petto. Mi sorride. Un attimo dopo, con un gesto rapido e veloce, scivola via, lasciandomi lì, quasi come uno scemo, ma con il suo costume in mano.
I polmoni mi urlano che è ora di emergere.
Prendo aria, l’acqua scivola via dal mio viso. Guardo il cielo stellato e la costa, con le luci del paese. Una visione spettacolare. Sono felice di essermi preso questa ...
... piccola vacanza.
La ragazza è lì, tra me e la spiaggia. Tiene le spalle sotto il livello dell’acqua, lasciando che le sue curve restino nascoste. Le sorrido, guardando il piccolo pezzo di stoffa che stringo nella mano. Siamo fermi, a meno di due metri l’uno dall’altra. Silenziosa, allunga una mano. La guardo. Guardo la stoffa e risposto l’attenzione sui suoi occhi chiari.
“Do ut des.”
Mi guarda senza capire.
“Se vuoi il costume, devi darmi qualcos’altro.”
I nostri volti sono seri, io accenno solo appena un sorriso soddisfatto. Per la prima volta da quando è venuta da me, sembra preoccuparsi e si guarda attorno. Io non vedo nessun altro. La sua mano scompare sotto l’acqua. Si alza. Lentamente, lasciandomi il tempo di desiderare di vedere sempre più. I suoi seni affiorano, si mostrano lentamente e completamente alla mia vista. Li vedo comparire e il mio sguardo si perde nelle loro curve. Non sono grandi, ma sono disegnati bene. Il loro contorno disegna un cerchio perfetto e i capezzoli, con le loro areole leggermente più scure, puntano dritti verso di me. Vorrei morderli, sentirli sotto la mia lingua, tra i miei denti. Vorrei farli miei.
Lei si avvicina a me. È un attimo. Le nostre labbra si sfiorano, si dischiudono, le lingue si cercano e giocano tra loro. Le accarezzo il viso con la mano libera. Scendo sul collo, sulla spalla. Ha la pelle fresca e morbida, sembra così delicata sotto i miei polpastrelli. Il suo seno è pieno, sodo, sotto la mano. La sento ansimare ...