Vacanza al Sud – capitolo 2 –
Data: 06/06/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Mr.Goodbye, Fonte: RaccontiMilu
... quello che definirei amichevole, ma non mi impressiona di certo. Il tempo dell’aperitivo scorre tranquillo, pago e sto per uscire, quando il ragazzotto mi si avvicina e mi sbarra la strada:
“Ti ho visto oggi.”
Accenno un sorriso, mentre lui resta serio e impassibile.
“Il paese è piccolo, non c’era tanta gente… facile…”
“Ho visto che guardavi mia cugina. Stai attento.”
Alzo il sopracciglio destro, ci scambiamo uno sguardo per un intenso momento e me ne vado. Queste dimostrazioni di territorialità mi impressionano poco e queste velate minacce mi impressionano ancor meno.
“Come ho visto te, ho visto anche lei. Non c’era molta altra gente in piazza.”
Lui non si muove e resta sulla porta a fissarmi.
“Se accogliete così tutti i turisti, capisco perché tutto questo deserto in paese.”
Mi fissa.
“Cosa vorresti dire?”
“Siamo uomini. Se tua cugina gira mostrando le sue grazie, è normale che attiri sguardi su di sé. E trovo futile la dimostrazione di forza. Ora, se non ti dispiace, vado.”
La conversazione finisce lì. So benissimo, anche senza bisogno di guardarmi indietro, che lui è lì a fissarmi. La cena si rivela squisita quanto il pranzo e, così come immaginavo, scorre piacevole. Il pesce è una vera prelibatezza. Mi godo in assoluto relax il vinello bianco e un bicchierino di limoncello casalingo degno di tutto rispetto. Raramente ne ho bevuti di così buoni! Dopo cena mi concedo una tranquilla passeggiata per i vicoli del paese. Mi prendo tutto ...
... il tempo che voglio, gustandomi gli scorci fiabeschi che questa minuscola cittadina mi regala. Il tempo mi scivola via senza che me ne accorga. Il sole cala all’orizzonte e presto la sera scende, le ombre si allungano e le luci delle case si accendono.
È notte inoltrata quando mi sveglio. È caldo. Sono tutto sudato. Mi stiro pigramente, sperando di riprendere il sonno.
Niente da fare.
Infastidito mi alzo, mi vesto e prendendo con me il minimo indispensabile esco. So già la mia meta. Cammino tranquillo, il sonno ormai è passato. I miei piedi sulla sabbia fresca mi donano una sensazione di fresco benessere. Il mare è davanti a me, le onde si infrangono sui miei piedi, bagnandomi fino alle caviglie. Mi guardo intorno. Non c’è nessuno, intuisco dei movimenti laggiù, alla mia sinistra, molto, molto lontano da me. Mi tolgo quelle poche cose che indosso e le appoggio appena oltre la battigia. Speriamo che mi vada meglio di com’è andata con le scarpe. La luna illumina la schiuma delle onde, il loro fragore riempie le mie orecchie. Le poche luci del paese brillano alle mie spalle, ma non sono sufficienti ad illuminare la spiaggia. La leggera brezza sulla mia pelle, il profumo della salsedine nel naso… sembra tutto un sogno.
Poco dopo mi immergo, lasciandomi avvolgere dalle acque scure e godendomi quei momenti. Ogni tanto lancio un’occhiata alla spiaggia. So benissimo che se qualcuno si avvicinasse alle mie cose, nel tempo che impiegherei ad uscire dal mare, sarebbe già ...