1. La dama e la schiava


    Data: 02/06/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    ... dalle labbra di Claudia. Ci sediamo ad un tavolino in un angolo, con noi donne in bella vista. Tutti gli sguardi dei commensali e dei camerieri sono fissi su di noi. Claudia, come da mio ordine, tiene le gambe sempre leggermente aperte e i pesi penzolano giù dalla sedia. Lei è al centro dell'attenzione di tutti. Io la guardo, allungo una mano e le accarezzo la passerina trovandola tutta bagnata ed aperta come piace a me. Uso il telecomando per l'ovetto e ogni tanto mi diverto a darle una scossa più forte. Le chiedo se le sta piacendo tutta la situazione. Lei mi sorride e mi dice: “Si padrona, sono eccitata ed ho già raggiunto l'orgasmo molte volte oggi.”
    
    Io rispondo: “Vedrai che oggi ti divertirai un mondo. Non è ancora finita la giornata. Mangiamo qualcosa di leggero visto che dopo ci aspetta il fiume.”
    
    Terminato il pranzo Giovanni chiama il cameriere e si fa portare il conto. Ci alziamo e tutti gli sguardi sono su di noi. Ovviamente Claudia ed io siamo al centro dell'attenzione, specialmente Claudia che si è slacciata il famoso bottone, senza che me ne accorgessi. E' in piedi con la camicia aperta, il seno in vista, i capezzoli chiaramente stretti dagli elastici e la passerina esposta con i due pesi che le stirano le labbra. Il cameriere che ci ha servito se la sta mangiando con gli occhi, si avvicina e le dice sottovoce: “Che troia che sei!” Lei lo guarda e con un sorriso di scherno gli dice: “Certo che lo sono, ma solo per la mia padrona”, accennando verso me. Gli ...
    ... gira le spalle e di schiena alza la camicia e si piega a novanta gradi, in modo che lui veda il plug rosso che le spunta fuori dal culetto. Poi gli fa ciao con la manina e si incammina verso la macchina.
    
    Il cameriere mi guarda con invidia e mi dice: “Quanto sei fortunata ad avere una puttana così ubbidiente!. Se mi volete io sono a vostra disposizione...” Lo guardo sardonica e gli rispondo: “Sei forse lesbica, caro?” e lo pianto ammutolito.
    
    Saliamo in macchina e dopo 5 minuti arriviamo alla spiaggia nudista sul Ticino. In macchina ci sono un paio di plaid, li prendiamo e ci incamminiamo per arrivare in spiaggia.
    
    Claudia ed io, con i tacchi, facciamo fatica a camminare sul terreno sabbioso, così ci appoggiamo a vicenda per non cadere, inciampando e ridacchiando come due scolarette e finalmente arriviamo sulla riva del fiume. I due mariti si siedono all'ombra, un po' lontani da noi, che invece ci piazziamo sui plaid vicino all'acqua, al centro di una piccola spiaggetta. Il posto non è molto frequentato: ci sono una decina di singoli e tre o quattro coppie, tutti completamente nudi.
    
    Giovanni si avvicina con la Nikon in mano e ci dice: “Dai che facciamo in po' di foto monelle!” Noi ci abbracciamo e lui incomincia a scattare. Incominciamo a baciarci e a toccarci in modo e in posti sempre più provocanti. Ormai stiamo giocando senza alcun pudore davanti a tutte quelle persone, che incominciano ad avvicinarsi, incuriosite ed eccitate.
    
    Qualcuno dei maschietti si fa più ...
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