Cronache dalla città di Nefalia
Data: 31/05/2022,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... nell’aria.
Era un rapporto di lunga data, il loro. Ma i gesti conservavano il sapore della novità, pur essendo guidati da un’intesa che si era affinata col tempo. Da vecchia baldracca da casino, quale era, aveva riconosciuto il tocco del suo ex. Mentre aspettava di sentire il tocco della sua lingua, ripensava a quel ragazzo timido e impacciato con i pantaloni rossi che l’aveva baciata tanti anni prima. Alle cose che avevano scoperto insieme. Alle gioie assaporate, che erano molte. Sorrise al ricordo.
Lui si chinò sulle sue natiche e prese a baciarle scendendo poco a poco verso le grandi labbra, depilate e lisce come voleva. Mentre allungava la lingua appena inumidita da una goccia di saliva, un’accelerazione del cuore lo richiamò all’eccezionalità del momento. Sapeva che anche lei era eccitata quanto lui. Del resto lo avevano voluto e deciso insieme, non senza paura, ma con un forte desiderio. Come unica regola avevano stabilito che lei dovesse essere bendata per tutto il tempo, e così aveva fatto.
Appoggiò la punta della lingua al centro della vagina spingendo leggermente per farne uscire il sapore agrodolce.
Sapeva che il suo ex aveva portato un altro amico ma, come se ormai fosse in preda ad una furia sessuale dionisiaca, non disse nulla.
Un brivido le percorse la schiena mentre allungava la mano in avanti a cercare, a tentoni, l’altro membro. Se nel pensiero l’aveva già fatto a tre, nella realtà era la prima volta in cui si trovava con due uomini. ...
... All’inizio aveva rifiutato caparbiamente l’idea, come faceva sempre quando scacciava una proposta che in realtà, in fondo in fondo, la attirava.Infatti lui glielo diceva sempre, che i suoi “forse” erano “no”, e i suoi “no” erano invece dei “sì”. Toccò il pene, già duro, e fece scorrere la mano abbassandone la pelle. Aveva voglia di assaggiarlo, ma senza fretta.
Ludovico, l’ex fidanzato, cominciò a penetrarla, lentamente e dolcemente, come amava fare. I suoi sensi all’erta per cogliere ogni minimo segnale del suo corpo. Sentiva il suo respiro farsi più profondo. Afferrò un mugolio sfuggito dalla sua bocca. Stranamente Ludovico non provava gelosia per quell’altro uomo inginocchiato davanti al viso della sua ex. Loro coetaneo, piacente, li aveva colpiti per la sua capacità di sedurre con le parole. Forse era proprio per quello che l’aveva scelto: in qualche modo completava un aspetto in cui si sentiva carente, quella sua difficoltà a esprimere i sentimenti, a dirle quanto l’amava, la desiderava. Il loro compagno di quella notte, invece, sembrava nato con questo dono. La colmava di complimenti e apprezzamenti, mai banali, mai ripetitivi, per nulla di circostanza.
Anche lei gradiva quelle attenzioni discrete e puntuali. Senza che si fossero mai visti prima, l’aveva corteggiata per email, sms, bigliettini. Così era nata l’idea di una notte a tre, una parentesi nella loro vita di coppia.
Lei si sfilò e indicò a Ludovico di sdraiarsi a pancia in su. Con delicatezza si sedette sopra ...