Cronache dalla città di Nefalia
Data: 31/05/2022,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... contro quei vecchiacci, imballati di coca e di soldi.
Era un peccato lasciarli vincere, no? Pollicino e il Galletto erano bravissimi, dei giocatori che amavano rischiare anche tutto il sangue delle loro vene quando era necessario. E così rischiavano, al momento opportuno e stravincevano.
Io rischiavo molto meno di loro anche se rappresentavamo una società. Avrei potuto osare di più ma non mi divertivo molto. Preferivo non uccidere le mie pecorelle e lasciarle in lacrime, bastava una “tosata” e poi mi dedicavo a corteggiare le loro mogli e figlie. Questa era l’attitudine più interessante per me, il gioco che preferivo. Sedurre quelle troiette dell’alta borghesia era eccezionalmente facile e divertente. Roma era nelle nostre mani. E poi, mi sentivo al sicuro con quei due al mio fianco. Non avevamo mai usato droghe, non ci facevamo di niente; quando si hanno venti anni e si proviene dal proletariato che fa i salti mortali per arrivare a fine mese e pagare le bollette era importante per noi guadagnare ed aiutare la famiglia.
Roma, Milano, Torino, Venezia, Firenze, Napoli, altre città del Sud dell’Italia avevamo giocato in case private ed eravamo molto ben conosciuti. Un trio maledetto, altro che i Tre moschettieri, potevamo mandare sul lastrico chiunque. Più erano arroganti, più diventava facile per noi dare il colpo di grazia a quegli stronzi. Per me fottermi le loro donne. Ho perso talmente raramente che ricordo benissimo il volto e tutti gli attimi di quelle due ...
... partite. Miriam, a Venezia. Ed Antonella a Napoli.
Mi leggevano dentro e mentre pensavo al momento in cui mi sarei infilato nei loro letti, il full di regine di Miriam ed il colore di quadri di Antonella mi fecero passare la voglia. Alla fine di queste due partite, in due diverse città d’Italia, mi trovai con trecento milioni di lire in meno e con i loro numeri di telefono. Non mi interessavano più le gambe di Antonella e la bocca di Miriam...avevo perso secondi preziosi ad osservarle al tavolo verde ed a sognarle nel mio letto. E loro avevano preparato lo scacco matto. Non le ho riviste più e non ho più organizzato partite quando sapevo che c’erano loro al tavolo da gioco.
Io che ero il “tattico” della squadra in quelle due sere non dissi nulla ai miei amici che avevano comunque pareggiato le perdite. Nicola e Mariolino non si lasciavano distrarre da niente e da nessuno. Ho visto Nicola passare con un poker di nove e bluffare con due sette. Grande, meraviglioso, molto meglio del sesso e di ogni tipo di sballo che può darti la migliore delle droghe. Pollicino era un vincente ed io avevo l’intero mondo tra le mie dita quando vedevo queste cose ed i soldi riempivano le nostre tasche. Una volta a Nicola, Pollicino, venne l’idea di “lavorare” con gli appartamenti, aveva bisogno di soldi per sposarsi una donna siciliana che gli aveva stracciato il cuore. Voleva sposarsi a Taormina e festeggiare nei posti più suggestivi e costosi della città. Non voleva perdere Cristina, di madre ...