1. Cronache dalla città di Nefalia


    Data: 31/05/2022, Categorie: Anale Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... la mano. Trascorsero forse dieci secondi e lui prese il maglioncino che si era tolto quando eravamo rientrati in hotel e se lo mise sulle gambe e “casualmente” lo lasciò cadere, con la massima indifferenza, sulle mie cosce e sulle sue. La su mano ora era sotto il maglione e mi toccava la coscia, mi girai e sottovoce…….
    
    “Nicola, piantala per favore, non fare il cretino!”
    
    “Sssttttt, non ti piace? Luca tocca le tette a Carla io tocco le cosce a te che male c’è?”
    
    Luca era girato e parlava con Carla, io sentivo la mano salire e con essa salire anche la mia corta gonna. Percepii le sue dita fra le cosce, ero eccitata da questa situazione. La mia mente, mi ordinava di alzarmi, di farlo smettere, mentre i miei sensi mi consigliavano di lasciarlo continuare. Lui si era avvicinato con la bocca alla mia orecchia e mi sussurrava le porcate più inimmaginabili.
    
    “Ho il cazzo duro, metti la mano sotto il maglione, tu, una mazza così grossa non l’hai mai toccata in vita tua, ci scommetto!!”
    
    “Ti prego smettila, dai Nicola te lo chiedo per favore”
    
    Per tutta risposta la sua mano salì ancora e si fermò solo dopo aver raggiunto il capolinea. Percepivo, anche senza toccarmi, che le mie esigue mutandine erano bagnate. Lui ci sfregava contro e io con la poca forza di volontà rimasta serrai forte le cosce. Sfilò la mano, che ricomparve come per magia emergendo da sotto il maglione. La sua mano da muratore, spessa e callosa prese possesso del mio polso sottile, e ridendo, con gli ...
    ... altri inconsapevoli famigliari, mi condusse la mano sotto il maglione, ma questa volta, dalla sua parte. Mi imbattei contro una protuberanza dura e lo impugnai. Aveva ragione lui, io un cazzo così in vita mia non lo avevo mai ne visto ne toccato. Era almeno il doppio di quello di mio marito. Nicola armeggiò con l’altra mano e io mi trovai a stringere la carne nuda e calda del suo membro rigido. Lo lasciai e con decisione mi alzai dal mio posto, obbligandolo a rimettere tutto il suo grosso armamento dentro le mutande. Si alzò anche lui e con il suo solito stile inconfondibile, disse ad alta voce…………
    
    “Vado a pisciare!!”
    
    Lo lasciai andare, poi appena lo vidi entrare nei bagni dei maschi, lo seguii, entrando in quelli delle donne. Entrai e vidi una fila di porte, scelsi l’ultima in fondo e mi infilai richiudendo la porta alle mie spalle. Sollevai la gonna e mi abbassai le mutandine, poi senza sedermi sull’asse urinai rumorosamente. Mi asciugai con la carta igienica e sollevai il perizoma, vidi una larga macchia di umidità allargata sulla stoffa e cercai di asciugarla alla bene meglio con la carta igienica. Consumai, in questa operazione, quasi mezzo rotolo e poi mi rivestii e misi in funzione lo sciacquone. Aprii la porta e davanti a me con la patta dei pantaloni aperta e il palo duro fuori, vi era Nicola. Mi spinse a forza dentro il cesso e dopo aver chiuso il coperchio del water mi fece sedere. Quando mi trovai il suo enorme cazzo a contatto con le labbra della mia bocca, ...
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