L’incidente (cap. 2)
Data: 27/05/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: steve69, Fonte: RaccontiMilu
... sul vassoio prima che Sofia potesse protestare e si alza di scatto per percorrere quel breve percorso che separa il soggiorno dalla cucina. Nell’operazione non si rende conto di come la parte inferiore del telo si fosse incastrata sotto il divano; gli bastano pochi passi però per accorgersene, ma non è il solo ad aver fatto questa scoperta. Il telo gli cade per terra lasciandolo completamente nudo sotto il viso inebetito di Sofia che, questa volta non fa niente per nasconderlo, è tutto rivolto all’enorme nerchia che gli si para innanzi. Non è solo la lunghezza a essere esagerata, la sua vera forza è la larghezza di quella minchia, difficilmente avrebbe potuto racchiuderla nella sua mano tant’era grande. Sofia pareva rapita, il singulto in gola era diventato irrefrenabile, così come il respiro affannoso che faceva sobbalzare il suo seno; l’eccitamento aveva fatto irrigidire i capezzoli, tanto da essere visibili attraverso la vestaglia da camera. Il cazzo era lì, a pochi centimetri dalla sua bocca. Il tempo si era completamente fermato, sull’intera camera era caduto un pesante silenzio.
Fu F. a romperlo nuovamente, aveva deciso che non era ancora venuto il tempo di prendersi un piacevole sollazzo con la milfona, la avrebbe reso la sua schiavetta sessuale, ne era sicuro.
– Allora mi potresti dare una mano? O mi prendi il vassoio e lo porti tu in cucina, oppure raccogli il telo di spugna e cingimelo intorno al fianco… c’è qualcuno??? Sveglia!!!
– Sì, sì, ok, passami ...
... il vassoio…
Sofia si riha dal piacevole shock, e con le braccia tremanti ancora per l’emozione e l’immagine di quella nerchia ancora stampata nella sua memoria, riusce con grande difficoltà a portare il vassoio con le tazze sul lavello, miracolosamente e inspiegabilente intatte.
F. raccoglie il telo da bagno, prende gli slip e le calze che aveva chiesto in prestito, chiede dove fosse alloggiata l’asciugatrice che Sofia gli indica balbettante e esce dalla stanza, a passo lento. Appena uscito dalla porta Sofia si appoggia al lavello e si lascia andare a un forte sospiro, l’eccitazione era giunto a un livello tale che poco prima era stata lì lì per afferrargli il cazzo e infilarselo tra le labbra, era consapevole che avrebbe retto poco a quest’impulso, e se fosse giunta Noemi in quel frangente??? Sarebbe stato meglio calmarsi. Si detergere il viso abbondandemente più volte con l’acqua fredda nell’attesa che i suoi bollori si chetino. Per distrarsi incomincia a lavare le tazze e le stoviglie presenti nel lavello.
Pochi secondi e F. rientra, ha la patta dei pantaloni sbottonati. Gli slip del marito a stento coprono il suo voluminoso pacco.
– Scusami Sofia, tuo marito non ha un paio di boxer? Questi slip sono fastidiosissimi, sono troppo piccoli, guarda.
Basta un leggero colpo d’occhio in quella direzione per ricadere in quello stato di turbamento da cui cercava di liberarsi con grande difficoltà, reincomincia a mostrarsi un leggero tremolio alle sue braccia che si ...