1. La nostra nuova sorpresa


    Data: 26/05/2022, Categorie: Etero Autore: andreh, Fonte: Annunci69

    ... occhi e le gettai uno sguardo.
    
    La sua maglietta era piuttosto scollata, dalla mia posizione era facilissimo vederle il seno dall’alto. Quel reggiseno bianco faceva fatica a nasconderlo. Non riuscivo a staccare lo sguardo. Istintivamente le afferrai piano la mano. Era calda e morbida. Il mio cazzo era già sveglio. La vidi sorridere. Credo si fosse accorta delle mie attenzioni. Feci finta di nulla e riportai lo sguardo di fronte a me chiudendo gli occhi.
    
    Fù tutto così naturale che ricordo di essermi sentito sorpreso di come non fosse successo fino a quel momento. Complice anche l’alcol che avevamo in corpo, erano intensi momenti idilliaci, in cui nulla importava se non gli istanti che stavamo vivendo. Fuori era già buio e il bus teneva solo i led soffusi, il rumore del motore e del vento fuori coprivano perfettamente ogni nostro sospiro. La prima fila occupata era a sei sedili davanti a noi.
    
    Eravamo un maschio e una femmina etero a distanza ravvicinata completamente soli. Sentivo lei che strusciando sullo schienale si avvicinava al mio orecchio. Avevamo entrambi gli occhi chiusi. Lei mi raggiunse e si appoggiò alla mia spalla. Non persi l’occasione e iniziai ad accarezzarle i capelli dolcemente. Il mio battito accelerava. Lei emise un sospiro. Le diedi un bacio sui capelli. Si voltò e mi diede un bacio con la lingua sulla guancia. Era tutto molto dolce e naturale, come se fosse solo una normale conversazione. Nessun blocco. Nessuna costrizione.
    
    Seguendo i miei ...
    ... impulsi mi misi di fianco e iniziai ad accarezzarle il ventre e il fianco. Lei ebbe un tremito. Rimase appoggiata alla mia spalla. Sentivo il suo fiato farsi più corto. Ad un certo punto si sollevò e portò il suo naso vicino al mio. Aveva gli occhi chiusi, così li chiusi anch’io. Sentivo il suo fiato sulle mie labbra. Ne percepivo la presenza dal suo rumore. Continuavo ad accarezzarla e anche lei mise il suo braccio attorno a me. Sentivo che si avvicinava timida alla mia bocca. O forse era solo il suo modo di baciare.
    
    Mi allontanai un’istante ma solo per aprire gli occhi e poterla ammirare. Anche lei li aveva aperti e mi guardava. Aveva i suoi soliti occhi grandi e vispi incorniciati perfettamente da un paio di ciocche. I capelli li aveva ordinati portandoli dietro e lasciandoli cadere sulla spalla destra, il collo e l’orecchio sinistro rimanevano scoperti. La bocca socchiusa. Mi guardava come a cercare conferma in me del suo desiderio. Era impossibile resistere. Con la mia mano destra le accarezzai il volto e mi avvicinai piano alle sue labbra. Il suo fiato era cortissimo, sentivo il desiderio di mettergli le mie labbra sulle sue. Continuavo ad accarezzarle i capelli. Mi avvicinai piano a lei. Volevo gustarmi ogni attimo. La stanchezza del viaggio era sparita, al suo posto una grandissima eccitazione sessuale.
    
    Non ce la facevo più e lei nemmeno, arrivati a un centimetro di distanza ci lanciammo insieme, le nostre labbra le une sulle altre, e iniziammo ad assaporarci. Ogni ...
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