La nostra nuova sorpresa
Data: 26/05/2022,
Categorie:
Etero
Autore: andreh, Fonte: Annunci69
Era già da un po’ che osservavo con interesse qualche studentessa del mio corso. Nessuna di loro era in effetti quella che si può definire una ragazza esperta nell’arte del flirt, in ogni caso almeno un 4-5 tra tutte quelle del corso attiravano la mia attenzione, per la loro eleganza e nonchalance.
Una di loro in particolare mi attraeva molto più delle altre. Si chiama Rosa, capelli mossi, pelle colorita, fisico slanciato, particolare propensione per la conversazione. Mi attraeva il fatto che non ci fosse difficoltà ad entrare in confidenza con lei. Ogni tanto anche se in gruppo, mi coinvolgeva nelle sue battute, mi faceva sentire partecipe della sua presenza. Io contraccambiavo, e anche in chat c’era occasione di attaccare bottone, a volte fingendo di avere sbagliato destinatario.
Ha gli occhi grandi e verdi, sa divertirsi con gusto come sa benissimo prendere sul serio le questioni che lo richiedono. Insomma una ragazza equilibrata e ben messa anche fisicamente. Fisico a clessidra, e almeno una terza di seno. Profumatissima, è sempre un piacere starle accanto.
All’università ci sono diverse occasioni per divertirsi ma si passa molto tempo impegnati per gli esami e ci dimentichiamo spesso di frequentare i nostri amici. Ad accezione del primo maggio. La festività e la tradizione che c’è dietro impone, per fortuna, che chiunque esca dalla propria tana e si unisca agli altri per una gita in campagna o al mare. Quel giorno si organizzò un’uscita al mare, l’acqua sarebbe ...
... stata ancora fredda ma non importava, il bello era rimanersene in spiaggia per suonare un pò e bere una birra.
Saremmo andati tutti a Ortigia, l’autobus di linea partiva alle 9 del mattino. Messomi d’accordo col mio gruppo, preparai una zaino veloce, doccia e letto. L’indomani sarei sceso di casa e ci avrei messo un attimo ad arrivare alla stazione se non fosse stato per Rosa. Lei che a quanto pare abita abbastanza più lontana, dopo essere scesa dall’auto che l’accompagnava, si rese conto di essersi vestita troppo pesante per il clima che invece ci aspettavamo per il resto della giornata.
La vidi e mi salutò. “Ehi, fa davvero caldissimo, non so come sopravvivrò fino a stasera”. “Sei la solita, non hai visto il meteo?”. “No”. “Credo che non potrai lasciare questa roba sull’autobus, al ritorno potrebbero usarne un’altro.. Però guarda, io sto proprio dietro l’angolo puoi lasciare tutto da me così viaggi leggera”. Lei aggrottò un attimo le sopracciglia: “Che culo grazie!”.
Salimmo, entrò nella mia stanza e si tolse giubbotto e maglione. Era davvero fuori pensai, come poteva pensare di andare in spiaggia vestita in quel modo. Mi sopraggiunse per un istante l’idea che fosse tutto un piano affinato per entrare a casa mia.
Nel togliersi il maglione si trascinò anche la maglietta e le vidi il reggiseno bianco che indossava sotto. In effetti ci mise quasi un’eternità a togliersi quel maglione, come se andasse a rallentatore. Mi parve come se fosse rimasta incastrata. “Vuoi ...