1. La padrona


    Data: 26/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DesiderioImpuro, Fonte: Annunci69

    ... facendo un vero pompino, non penso a niente altro che alla Padrona, alla sua mano che accarezza il mio collo, al piacere che viene da lei. Giorgio in questo momento non è per me un uomo, ma un altro strumento della Padrona, uno strumento di piacere che lei ha scelto e che, come tante altre volte, sta sperimentando su di me.
    
    La benda viene tolta, ora posso anche vedere il pene di Giorgio, per fortuna di dimensioni normali, e osservo quasi distaccato la mia lingua che corre lungo il glande, le mie labbra che circondano l’asta turgida.
    
    Faccio del mio meglio per dare piacere a Giorgio, cercando di cogliere le sue reazioni, di capire di volta in volta se un mio gesto è più o meno sbagliato, mentre la Padrona si sposta alle mie spalle
    
    Ha ancora il dildo, e mi penetra mentre io succhio il pene di Giorgio; sento la sua eccitazione, il piacere che lei sta provando nell’usare e veder usare il suo schiavo, ed è il mio premio più grande
    
    Umiliato, violentato, preso … e suo, ecco come mi sento mentre la padrona affonda sempre più violentemente il dildo tra le mie terga e Giorgio scopa nella mia bocca spingendomi il pene fino in gola.
    
    Dolore e piacere, desiderio e vergogna si fondono in quel momento che mai avrei immaginato di poter vivere e che ora vorrei durasse in eterno.
    
    Ma proprio quando le emozioni stanno per giungere al loro apice, senza preavviso, entrambi i miei orifizi vengono liberati.
    
    Stanco, dolorante ma forse anche un po’ deluso, cerco un minimo di riposo ...
    ... per il mio corpo devastato immaginando completata la prova.
    
    Mi sbaglio, è solo una pausa: vengo fatto sedere bruscamente sul divano, la Padrona con ancora indosso lo strap-on mi solleva le gambe e mi penetra nuovamente, questa volta guardandomi negli occhi e cercando di cogliere le emozioni che appaiono sul mio viso mentre sono di nuovo suo.
    
    La posizione è un po’ scomoda, ma interviene Giorgio dietro di lei, mi allarga le gambe e le tiene ben alte, in modo da agevolare il suo movimento.
    
    Mi sento ancora più sfondato ed umiliato in questo modo, mentre la padrona affonda con vigore il pene artificiale nelle mie viscere, sempre più dentro, sempre con maggior potenza.
    
    Ma non c’è solo umiliazione e dolore, è piacere quello che sento di nuovo crescere dentro di me; con le cosce abbraccio la Padrona e mi apro ancor più oscenamente ai suoi colpi.
    
    Non è più necessario reggermi le gambe, Giorgio sale in piedi sul divano, e mi offre nuovamente il membro eretto … ormai so cosa fare, apro la bocca comincio a succhiarlo con avidità, con la passione di una persona adorante.
    
    Ancora una volta la mia offerta è verso la Padrona, e Giorgio solo il mezzo perchè questa si realizzi, gli occhi sono semichiusi per gestire il piacere, il dolore e la concentrazione del gesto per me nuovo, ma so che la padrona mi sta osservando, valuta il lavoro della mia bocca, le contrazioni del mio ano, i brividi e le reazioni del mio corpo esposto come non mai alla sua vista e per il suo diletto, e ...