1. Trav la mia prima volta con un uomo vero


    Data: 22/06/2018, Categorie: Trans Autore: giuliettotrav, Fonte: EroticiRacconti

    ... tutti i ganci fossero ben chiusi quindi v’infilai dentro prima una gamba e poi l’altra. Lo feci scivolare lungo le cosce e, non senza problema, oltre le anche; alla fine lo sistemai tirando la parte superiore fino a quando le piccole coppe di seta coprirono i capezzoli del seno che ovviamente non avevo. Successivamente presi dalla borsa un pacchetto piatto, lo aprii e vi estrassi un paio di calze nere molto velate. Una alla volta le arrotolai e le feci scorrere lungo le mie gambe, assicurandole alle quattro giarrettiere che pendevano dal corsetto, quindi mi recai verso lo specchio e controllai che le righe nere delle calze fossero dritte e ordinate. Toccava ora agli slip, neri anche questi, completamente in pizzo, con una sottile striscia tipo tanga che s’insinuava in mezzo al mio sedere. Non erano molto comodi,
    
    ma la loro funzione era quella di contenere (a fatica) la mia mascolinità. Stavo già cominciando ad eccitarmi, mi succede sempre quando mi travesto, e non potevo fare a meno di continuare ad accarezzarmi e guardarmi allo specchio, ma avevo ancora molte cose da fare.Frugai nella borsa e ne uscì un paio di scarpe nere con tacco a spillo di dieci centimetri, le indossai molto disinvoltamente e quindi assicurai le fibbie dei laccetti in cuoio che cingevano le caviglie. Feci un paio di passi. Stupende! Avevo sempre adorato quelle scarpe. Una camicetta bianca e una mini di pelle nera completarono l’abbigliamento; la mini lasciava vedere il punto in cui le giarrettiere ...
    ... mordono le calze e la camicetta scollata non riusciva a nascondere la parte superiore del corsetto. Così vestito presi il make-up set e mi diressi in bagno nuovamente.
    
    Cominciai a spalmarmi sul viso un fondo tinta bruno, facendo molta attenzione a coprire per bene tutte le imperfezioni della mia pelle. Quando il risultato fu soddisfacente presi una matita per gli occhi nera e tracciai delle righe su entrambe le palpebre, righe che continuavano fin oltre gli angoli degli occhi. Un ombretto grigio scuro, infine, servì molto bene a far risaltare i miei occhi azzurri. Successivamente fu la volta delle labbra: un
    
    rossetto rosso scuro e una linea di matita marrone che le circondava. Senza guardare il risultato del trucco, tornai verso la borsa sul letto, tirai fuori una parrucca nera e la indossai. I finti capelli erano di un bel nero scuro, lisci, cadenti lungo il viso fino a descrivere una dolce curva sotto il mento; una corta frangia ornava la fronte. Come ultima cosa persi una decina di minuti ad installare delle unghie finte molto femminili che
    
    avevano quasi lo stesso colore del rossetto. Ecco, ora era il momento per una visione d’insieme. Mi girai con fare molto sexy verso lo specchio e ammirai il risultato del lavoro di trasformazione compiuto fino a quel momento; l’eccitazione m’investì e mi fece venire voglia di masturbarmi e di godere ma mi trattenni, cominciai a raccogliere gli abiti maschili che finirono nell’armadio insieme alla borsa, quindi sistemata la stanza ...
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