1. Trav la mia prima volta con un uomo vero


    Data: 22/06/2018, Categorie: Trans Autore: giuliettotrav, Fonte: EroticiRacconti

    Questo purtroppo è un racconto di fantasia, se qualcuno ha suggerimenti o vuole aiutarmi a realizzare le mie fantasie fatemelo sapere.
    
    Sono sempre stato eterosessuale, sposato con vita regolare e attività sensuale normale ma ero affascinato dalle donne da come facevano l’amore, da come indossavano calze perizomi reggiseni e ogni tanto mi chiedevo cosa provavano cosa sentivamo quando prendevano un cazzo in bocca o in fica o nel culo. Ma a me gli uomini non piacciono non bacerei mai un uomo sulla bocca nè tantomeno mi farei toccare da un uomo se fossi vestito da uomo. Tuttavia quelle poche volte che rimanevo la sera solo in casa perché mia moglie partiva provavo a vestirmi da donna e mi eccitavo ad indossare le calze e provavo a penetrarmi con qualsiasi cosa che trovavo in casa a forma di cazzo ma non provavo un granchè. Successivamente acquistai dei cazzi di lattice e provai anche con quelli ma si era bello penetrarsi con un cazzo di lattice era abbastanza piacevole ma non provavo brividi particolari, ma mi mancava qualcosa avrei voluto provare una vera esperienza con un uomo vero con me vestito da donna ma non avevo mai trovato l’occasione per farlo. UN bel giorno iniziai a frequentare un sito di incontro e tra mille contatti ne trovai uno che mi attirò più degli altri e non so perché era più o meno come gli altri ma questo mi spinse ad andare fino in fondo e ad organizzare finalmente il mio primo incontro in un hotel fuori città una sera che mia moglie era andata a ...
    ... trovare i suoi genitori. Era sera inoltrata quando arrivai all’albergo, il portiere prese i miei documenti e mi consegnò la chiave della camera. "Aspetto una persona", dissi molto timidamente "dovrebbe arrivare tra poco più di un’ora." "Va bene signore." Rispose molto formalmente il portiere, ed io abbassai subito lo sguardo per non vedere l’espressione del suo viso. Raccolsi la mia borsa e m’incamminai verso l’ascensore; in un attimo raggiunsi la camera assegnatami
    
    e quando la porta si chiuse alle mie spalle provai una gran sensazione di sollievo. Mi assicurai che tutte le finestre fossero ben chiuse e le tende tirate, quindi mi spogliai completamente e mi avviai verso il bagno per farmi una doccia.
    
    Terminata la doccia e asciugatomi per bene, lasciai il bagno ancora invaso dal vapore e tornai nella camera; aprii subito l’armadio e trovai uno specchio lungo montato sulla parte interna dell’anta. Mi fermai a guardare per un momento la mia immagine riflessa, il mio corpo completamente depilato tranne una piccola parte intorno ai genitali, la mia figura né magra né grassa, il mio viso. Superata un ultima esitazione feci cadere l’accappatoio che mi avvolgeva e mi diressi verso la borsa che avevo appoggiato sul letto matrimoniale al centro della stanza.
    
    Il primo capo che tirai fuori fu un corsetto nero di seta e pizzo, con un rinforzo elastico lungo la parte posteriore dove una dozzina di gancetti metallici garantivano una salda chiusura; lo guardai un attimo, controllai che ...
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