1. Sedici anni - Capitolo 9


    Data: 23/05/2022, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... uccello che puntava contro la mia faccia. Le mie mani lottarono con il bottone dei miei pantaloncini mentre lui dpostava più vicino a me le sue anche. Mosse la sua cappella avanti ed indiwetro sulle mie labbra, rivestendole della suo liquido pre seminale. Io tenni strette le labbra finché lui alla fine vi spinse dentro la punta del suo membro e fece scivolare dentro completamente la sua calda carne. Aveva un sapore così buono, era così caldo e duro. Io cominciai immediatamente a succhiarlo abilmente mentre Alessandro muoveva le anche facendo scivolare la sua rigidezza dentro e fuori della mia bocca.
    
    Fu la mia volta di calciare via le scarpe e calze. I miei pantaloncini erano aperti sul davanti ed io stavo per farli scivolare via quando Alessandro improvvisamente tirò fuori il suo cazzo delizioso dalla mia bocca e mi guardò. Mi tirò su, si sedette sul mio torace e poi mi diede il più profondo bacio della mia vita. Tolse la lingua dalla mia bocca e poi mi leccò un orecchio prima di dirmi a bassa voce: "Giorgio, voglio fare l'amore con te."
    
    Mi abbassò insieme pantaloncini e boxer facendomeli scivolare via dai piedi e lasciandoli cadere nella sabbia fra i nostri altri vestiti. Restammo così nudi sotto il chiaro di luna prima che Alessandro mi facesse girare. Le sue mani guidarono il mio corpo in posizione, sulle ginocchia chinato sul tronco sul quale eravamo seduti. Alessandro si mise dietro di me baciandomi la nuca. Smise e sentii le sue palle e la parte inferiore del ...
    ... suo cazzo duro scivolare sulla mia schiena prima di annidarsi nella mia fessura. Si chinò su di me mettendo le mani vicino alle mie, il torace nudo contro la mia schiena mentre cominciava a spingere le sue anche, facendo scivolare i suoi quindici centimetri duri tra le mie natiche. Io mi lamentai e piagnucolai quasi implorandolo di penetrarmi. Alessandro lasciò che la sua cappella trovasse da sola il mio buco e spinse. Io ansai rumorosamente quando la punta del suo cazzo scoccò dentro seguita dall’intera lunghezza. In pochi secondi ero pieno di lui.
    
    Le sue belle anche cominciarono a pompare rapidamente contro di me ma appassionatamente. Avvolse un braccio intorno al mio torace per tenere uniti i nostri corpi. Le sue spinte si fermarono e mi tirò via dal tronco, mi fece girare e mi fece sdraiare sulla schiena nella sabbia, il tutto col suo cazzo ancora seppellito dentro di me. Alzai lo sguardo alla sua silhouette disegnata contro il cielo notturno, circondai con le gambe il fondo della sua schiena, lui rimase immobile per un minuto e la sua mano scivolò in giù a carezzare il mio pene gocciolante.
    
    "Alessandro... oh... oh…” l'implorai ansante “Per favore".
    
    Lui si curvò e mi baciò leggermente ricominciando a spingere dentro di me più forte di prima. Era tutto ciò a cui potevo resistere. Il mio buco si strinse intorno a lui mentre le mie braccia e le mie gambe afferravano il suo corpo. Gridai forte quando sentii lo sperma salire dalle mie palle ed uscire dal mio uccello ...
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