Le mie esperienze bisex
Data: 21/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autoerotismo
Autore: BsxPass, Fonte: RaccontiMilu
... il giorno, passando da un no categorico ad un sì certo nel giro di poche ore. Questa incertezza mi accompagnò fino al sabato mattina, quando finalmente presi la mia decisione: avevo fatto trenta, avrei fatto trentuno… sarei andato da Giulio! Usata come scusa un’improvvisa partita di calcetto organizzata da amici fuori città (ormai impossibilitato a correre per lungo tempo mi concedevo ogni tanto una partitella tra amici come portiere), salutai i miei e mi recai invece alla palestra, entrando intorno alle 14.30, a solo mezz’ora dall’orario di chiusura. Lo sguardo di Giulio appena mi vide entrare ancora me lo ricordo; probabilmente già pregustava ciò che lo aspettava. Per non attirare l’attenzione decisi di cambiarmi come se dovessi fare normale attività, ma nervosissimo non feci praticamente nulla in sala pesi, girando in tondo come un automa tra un macchinario e l’altro. Arrivata quindi l’ora di chiusura, Giulio invitò tutti a recarsi nelle docce ed anch’io seguii le sue indicazioni solo che, una volta entrato negli spogliatoi, mi chiusi in un bagno aspettando che l’unico altro ragazzo rimasto in palestra se ne andasse. Appena sentii la porta chiudersi uscii dal bagno, e come se fosse la cosa più normale del mondo ancora solo nello spogliatoio mi spogliai lentamente, rimanendo poi completamente nudo. In quella posizione rimasi alcuni minuti finché non vidi aprire la porta: era ovviamente Giulio che, appena visto come fossi già nudo, non perse tempo e, venutomi vicino, mi ...
... abbrancò all’altezza del culo con le sue enormi mani, portandomi verso di sé e facendomi sentire la sua grande erezione. Stavolta però a differenza di quanto accaduto sulla spiaggia ero intenzionato a non farmi usare come una bambola e, allontanatomi da lui, gli dissi che ero comunque etero e che quella per me era la mia prima volta in un uomo, e che quindi non mi sarei fatto inculare. Visibilmente deluso dalla piega che stava prendendo la cosa, Giulio mi chiese allora cosa ero disposto a fare, e dopo avergli dato la mia disponibilità per un pompino completo, mi chiese se almeno avrebbe potuto esplorare il mio buco con le dita. Mi rendo conto ora di quanto squallida fosse mercanteggiare a quel modo, ma ero alle prime armi, e l’idea di avere un cazzo nel culo ancora mi spaventava. Vedendo però quanto ci tenesse a giocare col mio culo decisi quindi di assecondare la sua richiesta, e Giulio non se lo fece ripetere due volte. Dopo infatti avermi fatto stendere su un lettino da massaggi presente in spogliatoio, iniziò con un lungo e sensuale massaggio con olio alle mie natiche, intervallato da piccole sculacciate e da dita che sempre più audaci cominciavano ad allargare il mio culo. Come già successo sulla spiaggia, questa particolare situazione fece completamente saltare tutte le mie remore, e senza nemmeno rendermene conto cominciai ad ansimare come la peggiore delle zoccole. Dopo almeno 10 minuti di tutto ciò, Giulio decise che era arrivato il momento per il pezzo forte e, ...