1. Una serra per coltivare... relazioni (2)


    Data: 21/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... stanchissimo. Te l'ho detto, è stata proprio una giornataccia oggi”
    
    Oddio non è che le altre volte Riccardo fosse stato un superman, ma una prestazione deludente come quella. Patrizia non credeva di averla mai vissuta.
    
    Grazie a Riccardo, o a causa della sua deludente prestazione, Patrizia “si pentì d'essersi pentita” e, quasi provando rancore per Riccardo, con decisione e fierezza di sé disse a se stessa: “Chi se ne frega se questo crolla, domani mi rifaccio con quel bel giovane maschio, il mio toro...o sì, sì, sono una vacca, una vera vacca..domani mi lascerò montare dal mio torello personale.,..alla faccia di questo bacucco che mi dorme accanto”-
    
    Ecco quindi lo stato “interiore” con cui i due protagonisti della storia si incontrarono il giorno dopo: lui, Osvaldo, pronto al raccolto di un ultimo incontro e poi dichiarare apertamente di essere contrario all'alimentare qualsiasi altra illusione su un'improbabile proseguimento della relazione che fosse diversa dal “vediamoci se ci va, quando ci va, ma solo per una trombata”. Invece lei, molto ben disposta al vivere anche quel giorno, una succulenta esperienza concreta con Osvaldo, dopo la deludente esperienza con il marito, andava approntando nella sua mente un ben altro tipo di discorso da fare ad Osvaldo, dopo il rapporto che dava scontato che ci fosse certamente stato.
    
    Lei stava pensando al cosa dire per non apparire al giovane artigiano una donna facile ma una donna inappagata, non una che tradiva il ...
    ... consorte, ma una trascurata dal consorte, il tutto con due precisi intenti: primo, non essere considerata puttana ma donna da Osvaldo; secondo sperare nel nascere di una storia segreta ma duratura tra lei ed Osvaldo.
    
    Insomma parte degli intendi erano comuni ad entrambi, per esempio scopare come prima cosa, altri invece erano in netta contrapposizione; lui pensava a chiudere la storia, lei ad iniziarla.
    
    La prima parte, quella comune ad entrambi, accadde a metà mattinata.
    
    Osvaldo aveva guardato spesso verso l'edificio principale della villa, sperando invano di vedere uscire Patrizia. Dalla casa Patrizia aveva guardato spesso verso la serra, sperando di vedere Osvaldo dirigersi verso la villa.
    
    Lui era impegnato anche con il lavoro da fare, lei no: per questo a lei il tempo sembrò più lungo da passare e, di conseguenza, fu la prima a muoversi. Andò alla serra e disse “Ah, allora ci sei? Pensavo che non fossi venuto oggi”
    
    “Perché lo pensavi?Avevo promesso di continuare il lavoro una volta iniziato, fino a finirlo, e mantengo sempre la parola data”
    
    “Non sempre, e non tutte: speravo di fare colazione in veranda con te anche questa mattina”
    
    “Se me lo avessi proposto avrei accettato volentieri, sarebbe piaciuto anche a me ma...non mi presento mai se non sono invitato”
    
    “Sei certo che non ti avevo invitato'?”
    
    “Non per la colazione. L'altro invito lo ricordo e come, pronto ad accettarlo appena tu vuoi”
    
    “In pratica tu non corteggi, ma vuoi essere ...
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