1. Una serra per coltivare... relazioni (2)


    Data: 21/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    “Voglio farlo sul letto, domani” aveva detto Patrizia poco prima di lasciare Osvaldo libero di tornare a lavorare.
    
    Un desiderio vero facile da esternare a caldo, dopo l'esaltante rapporto sessuale con il giovane aitante artigiano.
    
    Perché arrivasse il domani però, dovettero trascorrere molte ore e in queste ore il desiderio di Patrizia subì metamorfosi a catena, passando da desiderio vero a pentimento per quello che aveva fatto, dal trovare una giustificazione al suo essersi lasciata andare nelle colpe (alcune vere, altre presunte) del marito che secondo lei la trascurava; passando dal gioire per essersi riscoperta di nuovo donna piacente e desiderata al chiedersi se quello che aveva fatto era giusto o meno; vivendo momenti di soddisfazione piena per il piacere provato , mista ad una specie di bramosia di volerlo fare ancora, alternati a momenti di tormento in cui ricordava a se stessa di essere madre di due figli, appartenente ad un certo rango sociale, moglie di un personaggio noto e stimato...
    
    Ben altro stato d'animo aveva avuto invece Osvaldo, tornato a dedicarsi al suo lavoro con più voglia di farlo, pensando poco al caldo ed alla fatica ma molto a Patrizia, contento di essere arrivato a lei molto prima di quanto avesse sperato e senza faticare quanto aveva preventivato.
    
    Anche nelle sue orecchie risuonarono a lungo le parole “domani voglio farlo sul letto” dette da Patrizia. Anche in lui c'era una specie di contraddizione, una soltanto e nitida, chiara: da ...
    ... una parte quelle parole che lui non aveva contestate erano una specie di patto tra i due che lui ben volentieri intendeva rispettare perché se quella donna aveva saputo dargli tanto sullo scomodo suolo, dietro gli oleandri certamente avrebbe fatto fuochi d'artificio su un comodo letto, nella tranquillità di una delle stanze della immensa villa che sembrava dover essere abitata solo da Patrizia di giorno, visto che Nunzia non si recava al lavoro tutti i giorni ed i familiari della donna stavano fuori o per studi (i figli) o per lavoro (il marito). Dall'altra parte c'era la sua paura atavica per i rapporti stabili e non voleva che quella donna si facesse delle illusioni sentimentali. Lui non le amava le relazioni stabili, amava le avventure, se non proprio quelle da “una botta e via” certamente nulla di più del “vediamoci quando ci va ma per scopare e basta”.
    
    Osvaldo era tutt'altro che tormentato da questo suo ”problema”; aveva già la soluzione: il giorno dopo avrebbe dato il meglio di sé alla donna dalla quale intendeva prendere tutto ciò che lei era in grado di dare perché l'esperienza restasse “significativa” nei ricordi di entrambi, ma avrebbe comunque parlato apertamente alla donna sul come la pensava lui: niente illusioni su eventuali relazioni segrete ma preferibilmente chiudere con una bella e memorabile trombata una storia senza dare a questa il tempo di cominciare. Se ne fregava poco se Patrizia si sarebbe dispiaciuta: un poco di rabbia poteva aiutare a stroncare sul ...
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