1. La ricevitoria 7


    Data: 29/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mario Cavaradossi, Fonte: EroticiRacconti

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    Capitolo 7
    
    Passarono una decina di giorni. Giulia arriva un po' in ritardo, si toglie il reggiseno e lo consegna a Carlo.
    
    -Padrone, oggi posso consegnarti solo il reggiseno- dice un po' dispiaciuta.
    
    Carlo le sorride, l'abbraccia e la coccola un po'. -La mia schiavetta... non ti preoccupare-, e carezzandole il seno, -per qualche giorno va bene anche solo le tettine...-
    
    A Giulia piace molto essere coccolata dal suo Padrone, si sente apprezzata e compresa.
    
    -Porti sempre il plug nel culetto?- le chiede poi Carlo.
    
    -Certo Padrone- risponde lei, -Spero che presto la mia rosellina sia pronta ad accogliere la tua verga-
    
    Già da qualche giorno Carlo aveva imposto alla ragazza di tenere sempre inserito nel retto un plug anale. Voleva allargare il suo pertugio in modo d'agevolare il suo primo rapporto anale.
    
    -Ho un regalo per te, schiava- le aveva detto Carlo.
    
    Giulia emozionata aveva scartato quel pacchettino scoprendovi quel piccolo oggetto nero di gomma con su un gioiello rosa.
    
    Non aveva capito subito bene cosa fosse, poi Carlo le aveva spiegato: - è un plug anale, dovrai tenerlo sempre inserito nel culetto. Serve ad allargare un po' l'ano-
    
    La ragazza era un po' perplessa. -Tranquilla, una volta inserito non scivolerà via- l'aveva rassicurata Carlo, -All'inizio ti darà un po' fastidio, ma poi ti ci abituerai-
    
    Poi lui le aveva mostrato come fare. -Solleva la gonna e allarga le chiappe-
    
    Carlo ...
    ... intanto aveva spalmato un po' di gel lubrificante sul plug. Poi, messo un po' di gel sulle dita, aveva preso a massaggiare l'ano di Giulia.
    
    Lei sembrava spaventata. -Non aver paura, non farà tanto male- la rassicurava Carlo.
    
    Poi aveva cominciato a spingere il plug dentro. -Fa male, Padrone- piagnucolava Giulia.
    
    -Su rilassa i muscoli... è quasi entrato-
    
    Una volta dentro Giulia aveva provato una sensazione strana. Si chiedeva come avrebbe fatto a sopportare quella specie di tappo nel suo culetto.
    
    -Tranquilla, presto t'accorgerai appena d'averlo- le aveva spiegato Carlo, -E comunque questo plug è un segno d'appartenenza a me che sono il tuo Padrone-
    
    In effetti col passare dei giorni il fastidio iniziale era superato. Mentre camminava o era seduta Giulia sentiva comunque il plug nel suo culetto però quella sensazione le dava anche un sottile piacere ricordandole la sua sottomissione a Carlo.
    
    Passati diversi giorni Giulia riprende a consegnare mutandine e reggiseno al suo Padrone appena arriva in ricevitoria. A parte qualche pompino che il Padrone le ordina ogni tanto e che lei esegue con dovizia, Giulia sa che presto dovrà ricevere il suo cazzo nel culetto. È un po' in ansia per questo, però è anche contenta di potergli donare quella sua verginità.
    
    Una mattina Carlo, in un momento che non c'erano clienti, le ordina: -Calati i pantaloni-
    
    Lei esegue, poi lui la fa piegare sul bancone. -Allarga le chiappe-
    
    Poi comincia a muovere il plug, -Vediamo a che punto ...
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