Caraibi
Data: 20/05/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu
... capiva come fosse possibile che la ragazza che solo una settimana prima si sentiva quasi in colpa per i rapporti particolarmente appassionati con il suo fidanzato adesso fosse inginocchiata davanti a un letto nell’attesa di essere inculata da un uomo che poteva essere suo padre, conosciuto meno di tre giorni prima. La lingua iniziò a forzarle l’ano, entrando per un paio di centimetri e facendola gemere di piacere, quindi scese verso la vulva, sostituita da due dita. Le dita larghe e tozze di Gustavo la esplorarono per diversi secondi, quindi l’uomo si alzò in piedi e si posizionò a gambe larghe sopra di lei, puntando il cazzo contro il suo sfintere. -Cerca di rilassarti o ti farà male.- Le disse iniziando a spingere. Kara portò una mano tra le gambe, masturbandosi furiosamente mentre sentiva dolore e piacere crescere e mescolarsi man mano che la grossa cappella entrava nel suo retto. Era doloroso ma indiscutibilmente piacevole, e anche solo il pensiero di quello che stava facendo le faceva pulsare la vagina. -Mi sento aperta in due.- Susurrò quando sentì che era entrato completamente. -Vuoi che smetta?- Le chiese Gustavo appoggiandosi alla sua schiena e accarezzandole i seni. -No, certo che no! E’ solo che’ è il più largo che abbia mai’ fa un po’ male, brucia.- L’uomo rise, rialzandosi -Ti assicuro che puoi trovarne di ben più grossi. Già Alexander ce l’ha più lungo, e come larghezza sono sopra la media ma conosco chi mi batte.- Kara sospirò mentre l’uomo la prendeva ...
... per i fianchi iniziando a muoversi. Un movimento inizialmente lento che andava ad accelerare gradualmente, facendo aumentare leggermente il dolore ma crescere esponenzialmente il piacere che provava. Affondò la testa nel materasso, cercando di non urlare mentre Gustavo la inculava quasi violentemente con possenti colpi di bacino. Portò le mani alle natiche come per allargarle, cosciente che presto sarebbe arrivato l’orgasmo anche senza il bisogno di masturbarsi. La sensazione che la avvolse poco dopo era completamente diversa da tutto ciò che aveva provato in passato: anche quando aveva fatto sesso anale con Alexander aveva aiutato l’orgasmo aiutandosi con le dita, adesso era arrivato solo grazie alla presenza del cazzo di Gustavo nel suo retto. Era una sensazione differente ma almeno altrettanto piacevole, e solo il materasso le impedì di urlare fino ad essere sentita da tutti gli altri passeggeri. Si aspettava di sentire il calore dello sperma invaderle l’intestino, e quando sentì il cazzo uscire improvvisamente con un leggero effetto risucchio si sentì delusa. Subito sentì Gustavo prenderla per un braccio e girarla. Ancora con il corpo pulsante per gli effetti dell’orgasmo aprì la bocca per chiedergli che cosa succedesse, ma le sue parole furono soffocate dal cazzo che le affondava tra le labbra. Come per un riflesso automatico iniziò a succhiare il cazzo che si muoveva nella sua bocca, decisa a bere finalmente tutto il suo succo. Il suo desiderio fu realizzato dopo pochi ...