L’estate al mare con mamma
Data: 20/05/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Sesso di Gruppo
Voyeur
Autore: the_sp1, Fonte: RaccontiMilu
... piace pur a fa verè, romà te piace?”. Il tizio stavolta non dice nulla ad Alfredo anzi, è lui a toccare e tirar fuori le tette di mia madre. Alfredo cominicia a dire frasi in napoletano stretto che non capisco. La situazione è troppo strana vorrei andare via, però ero rimasto troppo a vedere e quasi volevo continuare. Mai visto un qualcosa del genere da vicino, sapevo mia madre faceva quell’effetto non sapevo mia madre avesse il coraggio o lasciasse fare.
Rimango a vedere sperando che il tutto rimanga lì da una parte, dall’altra capire cosa avrebbe fatto lei. In parte pensavo fermasse tutto e che quella cosa si arrestasse là. Dei due Alfredo è completamente fuori controllo. La toccava ovunque, e diceva frasi che non capivo. Un misto di insulti e complimenti. All’altro tipo squilla il telefono, smette di toccare ed esce fuori dalla porta e scende. Alfredo fa risedere mia madre sulla sedia. Non riesco a vedere benissimo cosa accade. Vedevo a tratti dopo di che mia madre da stesa si risiede sulla sedia, Alfredo abbassa i boxer se lo scappella e inizia ad avvicinarlo alla bocca di mia madre. Rimango quasi shockato dall’evoluzione della cosa così inaspettata, forse anche lei, Alfredo ha un cazzo non completamente duro largo con una cappella bel delineata, continua a muoverlo verso la sua bocca, lei si avvicina quasi ad annusarlo poi in modo quasi timido lo assaggia con la punta della lingua prima sulla punta poi attorno. Silenzi interrotti dalla voce volgare del tipo, “succhià ...
... puttà che tieni paura” diceva… nel mentre indicava dove “vai qui dai”, era un continuo di parole che non avevo mai sentito… La mano di mia madre passa sul suo cazzo ormai duro, lei lo guarda senza dire nulla con un sorriso accennato, alterna la sega e l’andare giù e slinguettare rapidamente la cappella. Alfredo non è contento, vuole andare più affondo nella bocca. Scende quasi a soffocarla, lei si stacca e giù una colata di saliva che le scende rapidamente sul seno in parte bagna il reggiseno altra cola verso le gambe. Ad Alfredo quella cosa piaceva e continuava, più continuava e più la saliva colava. Il seno di lei era lucido con la saliva che le era rimasta nello spacco tra i seni. Alfredo non perdeva occasione per commentare e le disse “che è mo ti piace?”. L’uomo si siede su una sedia libera ed invita lei a sedersi sulle sue gambe, lei sembra non gradire, ma poi lo accontenta. Lui le sposta i capelli da un lato e caccia la lingua verso di lei che cerca di sfuggire. Non ce la fa, all’inizio sembrava non gradire poi lo accontenta ed il tipo la colpisce a colpi di lingua e lingua. All’improvviso si alza e le chiede di spogliarsi? Lei quasi intimorita chiede: “Tutto?”. Lui dice chiaramente “Tutto”. Abbassa lentamente le mutandine sfoggiando una figa con una riga di pelo curata, sembrava esitare per quella che sembrava la parte più richiesta… Il seno. Lentamente inizia a slacciare il reggiseno e porta le mani quasi a coprirsi, nemmeno io ne capisco il motivo. Alfredo le ordina ...