Parte 2 giornalista di guerra
Data: 19/05/2022,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... donna.
"L-l-lasciatemi stare....chi diavolo siete voi? Ehi tu non toccarmi i capelli" - partì in risposta Sara.
"Wow signorina, come siamo aggressive oggi...non ti hanno insegnato a presentarti in presenza di nuove persone?" rispose la donna e quasi in contemporanea l'uomo le lanciò un'altra sculacciata a centro sedere, premendole il plugin ancora più internamente, mentre Sara si piegava per il dolore lanciando un gridolino strozzato.
La donna si avvicinò fino a due passi da Sara, accarezzandole con il dorso di una mano il viso. "Liberale le mani" ordinò e l'uomo - un po' grugnendo in segno di disapprovazione - iniziò a slegare i lacci che avevano menomato Sara sinora.
Sara ansimò e quasi iniziò un pianto liberatorio quando riprese possesso delle sue braccia. Rimane un minuto leggermente piegata a fare esercizio e riprendere confidenza coi movimenti; troppo tempo le braccia le erano rimaste bloccate e voleva ritornare padrona di se stessa.
Si sentiva un po' meglio, ferita nell'orgoglio, trattata da bestia, era pronta nella sua azione, divaricando leggermente le gambe per essere più in posizione.
Si rimise in posizione eretta piano piano e - nell'istante in cui si trovò a guardare la donna - la sua mano partì lanciandole un sonoro ceffone in faccia.
Contestualmente si girò e sferrò una ginocchiata in mezzo alle gambe dell'uomo che vacillò immediatamente.
Entrambe le persone nella stanza erano cadute per terra e Sara capì subito che era il momento di ...
... scappare...ora o mai più. Iniziò a correre verso l'ingresso che aveva varcato inizialmente, un po' menomata nella corsa dall'affare nel sedere, ma pronta a vendere cara la pelle.
Aveva percorso pochi metri quando una scarica elettrica piombò sulle sue parti intime quasi paralizzandola. Una seconda scarica la lasciò in ginocchio.
La terza scarica la lasciò per terra con le gambe aperte a boccheggiare ed ansimare ad alta voce.
Nel momento in cui aveva visto la donna scura in volto avvicinarsi con un telecomando in mano aveva capito cos'erano quei pizzicotti che aveva sentito nelle parti intime al risveglio. Non solo le avevano ficcato un plugin nel sedere, ma si erano anche divertiti ad inserirle degli elettrodi sulle grandi e piccole
labbra. La donna si avvicinò continuando a regolare il telecomando. Scariche in alternanza colpivano le intimità di Sara che era bloccata e non poteva far altro che contorcersi. Quello che inizialmente era stato dolore puro, ora iniziava a trasformarsi in ondate di calore, di gambe un po' più aperte e di chiappe più strette nonostante l'arnese inserito.
La donna era abilissima nella sua azione e Sara iniziò ad ansimare più per il piacere che per il dolore, incapace anche di piegarsi per arrivare agli slip e porre fine all'agonia. La donna si avvicinò scura in volto, con un strano ghigno, e - mentre Sara si contorceva - lei approfittò per tirarle i capezzoli senza
la minima delicatezza con la mano libera dal telecomando.
Dopo ...