1. Chi di ipnosi ferisce…


    Data: 18/05/2022, Categorie: Cuckold Incesti Sesso di Gruppo Autore: Palco, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ingrid -Ciao, Gianni.
    
    E’ passato un po’ di tempo da tutto questo: Gianni aveva chiesto ed ottenuto un trasferimento e quindi erano mesi che non lo si vedeva più. Ogni tanto mi venivano alla mente quelle scene che vi ho descritto e vi confesso che non ho potuto mai fare a meno di segarmi vedendo mia moglie scopare come una “zoccola da combattimento”. Anche quando la sera scopavamo io rivedevo mentalmente come la zoccola si faceva sfondare, istigava Gianni a trattarla come la peggiore delle ninfomani. Mi venivano in mente pensieri strani su come provocare di nuovo queste situazioni ma purtroppo trovare un altro “sempliciotto” che potesse essere “influenzato” dalla parolina magica “Ash Facall” non era per nulla facile: si correva l’alto rischio di cadere nelle grinfie di ricattatori e gente ben scafata che avrebbero approfittato per loro interessi di questo mio/suo “divertimento”. Poi, sarebbe stato difficile ricreare tutta l’atmosfera che anche se spinta da me, quasi casualmente si era creata. Pensavo a qualche altro mio collega, ma poi subito la ragione prendeva il sopravvento e intuivo che mi sarei messo nei guai. Ma intanto rivedevo la mia Ingrid sbocchinare con tanta voglia, che desideravo più di ogni altra cosa che lei rivivesse quelle situazioni. Com’era bello guardare il suo culo slargato da quel cazzo enorme, lei implorare di essere trattata come una cagna… E giù altre seghe fino a sfinirmi. Non potevo più andare avanti così. Ma veniamo ai giorni nostri: forse il ...
    ... caso stava per darmi una mano o forse no, era troppo rischioso… Un paio di settimane fa, mi chiama Lele, un nipote di Ingrid, per sapere se per caso ero libero la sera per andare a giocare a tennis, dato che il suo amico gli aveva dato buca ed aveva già dato l’anticipo per il campo, quindi non voleva perdere i soldi. In verità non mi andava molto perché avevo un po’ di lavoro arretrato, ma forse proprio per staccare un po’ accettai. Alle 18:00 ci incontriamo al circolo. -Ciao, Lele! -Ciao, Claudio! – Mi disse, dandomi del “tu” come sempre avevo preteso io. -Guarda, Claudio, che sono migliorato molto e mi sa che questa volta non te la caverai… In effetti non prendevo la racchetta da un paio di mesi ed ero fuori allenamento mentre lui con i suoi 18 anni e le continue lezioni che prendeva, probabilmente questa volta me le avrebbe suonate… -Lele ti farò così correre che ti farò scoppiare: la tecnica prenderà il sopravvento sulla tua freschezza fisica… Dichiarai, sorridendo! -Vedremo, Claudio. Il campo ci dirà la verità. Aggiunse sornione ma con una certa sicurezza di chi sapeva il fatto suo… -Facciamo così – proposi – giochiamoci un pranzo così mettiamo un po’ di pepe alla sfida. -Ma no, zio Claudio (quando mi chiamava “zio” lo faceva per sottolineare la differenza di età, ma sempre in tono scherzoso), e poi non amo il cibo dei ristoranti lo sai… -Bene, Lele: Se perdo io ti offro il pranzo a casa mia, se invece vinco obbligherai Valeria (sua sorella) a cucinare per noi e vengo io a ...