Chi di ipnosi ferisce…
Data: 18/05/2022,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Sesso di Gruppo
Autore: Palco, Fonte: RaccontiMilu
... che non sai sfondare una cagna in calore come me, non vali un cazzooooo! Ormai era logico: lo scopo di Ingrid era provocarlo fino a destare in lui un desiderio di rivalsa che avrebbe trasmesso al suo randello impetuoso. Era completamente fuori di testa; no, non l’avevo mai vista così porca. Trattato in questo modo, Gianni l’afferra per i capelli e la mette a pecora: le appoggia il suo grande cazzo sul culo e la sfonda inculandola in un sol colpo! -Ahhhhhh, mi hai ammazzata, bastardo, mi hai aperta in due ma sto godendo come una troia, io sono una troia voglio tutti i cazzi del mondo, voglio recuperare, voglio essere la troia più troia che esisteee! Sfondami, Gianni, più forte, senza pietà. Anche Gianni ormai sembrava un’altra persona: -Sei una puttana ed allora devi godere come una puttana! Le sputava addosso e lei si girava per poterne prendere quanta più possibile nella sua bocca, altra saliva la raccoglieva con le mani per potersela gustare come la più lurida delle zoccole’ Nel frattempo si vede anche un rivolo di sangue che fuoriusciva dal culo: Lui sì che l’aveva sverginata l’ano veramente! Ma ormai anche lui, istigato in quel modo, non pensava altro che a devastarla: spingeva dentro fino alle palle trattenendo i suoi fianchi con le mani per non farle perdere nemmeno una di quelle spinte senza darle possibilità di attutirne la forza’ -Vengo, finalmente vengo col culo, non ho mai provato questa sensazione, vengoooooooo! Così gridando, perde i sensi ma lui le toglie quel ...
... cazzo che ormai era d’acciaio dal culo, le sputa in faccia e la prende a schiaffi per farla rinvenire. -Troia, troiaaaa! Ora devi far venire me, puttana riprenditi o ti spacco la facciaaaa! Ingrid ha appena la forza di aprire gli occhi che lui le tappa il naso e glielo spinge con furia in gola. Cazzo, così l’ammazza! Pensai, ma lui incurante di tutto le spinge il suo palo in gola fino ad oltre la metà, lei era paonazza, non respirava, ma Gianni ormai pensava solo a come svuotarsi completamente le palle in quella cagna che ormai era priva di forze. -Vengooo, ti sto sborrando in golaaaa! Ingrid cominciò a tossire e fiotti di sborra le uscivano con violenza dal naso. Trovò giusto la forza di mettere la testa fuori dal letto per vomitarne il resto: era ridotta uno straccio! -Ingrid, adesso ti accompagno a fare una doccia, devi riprenderti’ -S..sì, Gianni, ti prego. La prese per mano e, come se fosse un’invalida, l’accompagna lentamente verso la doccia dove lei indossata una cuffia per non bagnarsi i capelli, sotto gli schizzi rigeneranti dell’acqua fredda, riesce a trovare un po’ di forza per dirgli: -Sto bene, adesso sto bene’ Si asciuga, si mette un altro paio di pantaloncini e una T-shirt, vanno in salotto dove Gianni disattiva la sua ‘ipnosi’ con un nuovo: Ash Facall! -Ingrid allora io vado, la cartella non l’abbiamo trovata, lo dico a Claudio’ -Sì – rispose con aria ancora intontita: doveva avere il culo così aperto da farle così male, che non riusciva a camminare’ -Ciao, ...