Una bellissima esperienza. Quarta parte
Data: 16/05/2022,
Categorie:
Cuckold
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
... per tutto quello che i suoi occhi stavano vedendo. «Sei veramente stupenda! Credo che questa sera potrei vivere un’esperienza indimenticabile, ma, in ogni caso, sei così bella che Luca può considerarsi orgoglioso di avere al suo fianco una donna come te. Ti scoperei, qui, in piedi, senza nessuna esitazione.» Mi sono girata a guardare mio marito, che mi ha sorriso e, con un abbraccio, mi ha salutato, aggiungendo: «Sei ancora in tempo a fermare tutto, ma, se non lo farai, sono sicuro che vivrai un’esperienza bellissima ed io starò qui ad aspettare il tuo ritorno.» Ho ricambiato il sorriso e, insieme al mio accompagnatore, sono uscita. Durante la ventina di minuti che abbiamo impiegato per raggiungere il luogo, dove avrei dovuto vivere la mia nuova esperienza, Mario è rimasto sempre in silenzio, mentre, in cuor mio, provavo un misto di paura, eccitazione, indecisione e tanta adrenalina, che formavano un cocktail tale da rendermi come ubriaca, stordita: tra poco sarei stata palpeggiata dalle mani di persone sconosciute, che avrebbero potuto utilizzare il mio corpo a loro piacimento. Quando siamo giunti a destinazione, dopo aver varcato un imponente cancello, lui ha arrestato l’auto davanti ad una splendida villa; è sceso dall’auto, mi ha preso sottobraccio, e, insieme, ci siamo presentati alla porta. Un attimo prima di bussare mi ha guardato e mi ha ricordato che potevo ancora decidere di rinunciare a tutto, ma, una volta entrata, sarei stata completamente a disposizione di ...
... chi aveva pagato lautamente per avermi. Un mio profondo respiro gli ha comunicato che ero determinata in quello che era stato deciso, e lui, allungata una mano, ha schiacciato il pulsante del campanello. Un attimo dopo, la porta si è aperta e, davanti a me, si è presentata la signora che era seduta al tavolo, accanto al nostro, alcune sere prima. Alta più o meno quanto me, con i capelli neri tenuti corti a caschetto, gli occhi chiari e la bocca non troppo ampia, indossava un completo giacca e pantalone, con scarpe che dovevano esser, più o meno, identiche alle mie e, sotto la giacca, si poteva ben vedere una camicetta di pizzo, finemente ricamata, il cui collo sovrastava quello della giacca. Mi ha accolto con un sorriso e, allungata una mano, ha afferrato la mia e mi ha invitato ad entrare. «Buonasera, mia cara; sono Giulia e sono molto contenta di averti qui, con me, stasera.» Per un attimo ho immaginato che fosse lei la persona che aveva pagato per avermi, ma, entrata in un ampio salone, mi sono trovata davanti anche gli altri due commensali di quella fatidica sera. Uno dei due, completamente calvo, mi è venuto incontro. «Buonasera, io sono Carlo, mentre lui è il nostro amico Giorgio. Ti diamo il benvenuto a casa nostra.» Nello stringermi la mano, ho avvertito un brivido particolare e, mentre seguivo Giulia ed accomodarmi in uno splendido divano, non ho potuto fare meno di notare che Giorgio, nel parlare con Mario, gli ha consegnato una busta dalla forma rettangolare: ho ...